mercoledì 7 maggio 2014
Recensione: SHORES OF NULL "Quiescence"
CD 2014 - candlelight records
Chi sono questi SHORES OF NULL? Dietro questo nome si cela il genio di alcuni musicisti italiani provenienti da diverse realtà dell'underground nazionale (i vari Zippo, The Orange Man Theory, Noumeno, Mens Phrenetica, Il Grande Scisma D'Oriente). Una tale riunione di talenti non poteva che portare alla realizzazione di un album di spessore (in tutti i sensi). E infatti questo lavoro di debutto (caduto inaspettatamente come un grosso meteorite) pubblicato dalla rinomata label Candlelight è assolutamente eccezionale, soprattutto per la sua immensa poliedricità. Questa è una band che ha tutti gli attributi per far impallidire gente del calibro di Porcupine Tree, Opeth, Katatonia, Alter Bridge, Anathema, Amorphis, Alice In Chains, i pluri osannati Mastodon. Per farla breve, gli Shores of Null hanno personalità da vendere, un qualcosa di raro oggi, quel qualcosa di inedito capace di lasciare la propria impronta nella dimensione musicale heavy; partendo da quella nostrana (ovviamente) fino ad arrivare a quella che si dirama oltre confine (tra America ed Europa). Perciò non credo ci sia bisogno di particolare attenzione per comprendere il valore e il peso schiacciante che "Quiescence" avrà nell'attuale movimento contemporaneo. Un elemento che non manca mai nel sound organizzato da questi ragazzi è l'originalità. Intendo dire: Non sono i classici artisti che tentano di mascherare certe credenze mediocri. Sin dal principio, vanno fino in fondo, spingendosi sopra territori di ricerca e soprattutto mai banali. Le emozioni sembrano reduci da un trip allucinato: c'è sperimentazione, tenacia e una pressante tendenza alla crescita. Gli Shores of Null hanno il dono di raccontarsi tramite dei suoni incredibili, anche se sarebbe giusto dire 'impeccabili'. Mi piace la contaminazione di generi musicali così differenti tra loro. Ecco come si spiega il grandissimo talento! Il significato della musica va cercato dietro le apparenze o sarebbe meglio affermare dietro apparenti somiglianze. Si, perché gli autori di questo "Quiescence" sono tutto e l'opposto di tutto. Provate a destrutturare brani quali "Souls of the Abyss", "Ruins Alive", "The Heap of Meaning", "Eudaemonia" ma poi non venitemi a servire i soliti paragoni di genere. Alcune convinzioni cadrebbero giù come cenere!!! A volte certe favole meritano di essere raccontate con le giuste scansioni temporali. Il CD "Quiescence" è come un bosco incantato che deve essere esplorato con la giusta dose di pazienza (o se preferite, stato d'animo). E' stato così per me, sono certo sarà altrettanto per chi deciderà di attraversarlo nella sua interezza. Candidato ad essere uno dei top album dell'anno. Inoltre, mi è giunta voce che dal vivo sono veramente inarrestabili e precisi come un orologio svizzero. Da non perdere! E ce li abbiamo a Roma.
Contatti: shoresofnull.com - facebook.com/shoresofnull
TRACKLISTING: 0x0000 (Instrumental), Kings of Null, Souls of the Abyss, Night Will Come, Ruins Alive, Quiescent, The Heap of Meaning, Time Is a Waste Land, Pain Masquerade, Eudaemonia.