sabato 10 maggio 2014
Recensione: BLACK ANVIL "Hail Death"
CD | LP 2014 - relapse records
Terzo disco per gli americani BLACK ANVIL, il secondo ad essere messo in luce dalla Relapse Records. Una cosa che mi preme dire, già in apertura di recensione, è che nel periodo successivo al primo full-length "Time Insults the Mind" (uscito nel 2008) non ho mai provato grandi emozioni nell'ascoltare questa band newyorkese e, ancora oggi non mi spego come abbiano fatto a firmare un contratto con la prestigiosa etichetta su citata. Per me resta un mistero. Come da previsione, il nuovo capitolo suona rigorosamente in "retro style", ma nonostante io sia un amante di tali sonorità d'annata (legate al thrash/black), non ho trovato nessuna traccia nella tracklist in grado di scuotermi adeguatamente. Probabile causa è la povertà di contenuti interessanti. Le idee partorite dai 4 musicisti se pur sottratte al passato in maniera radicale, stentano nel trovare una solida guida nell'attuale trasporto spazio temporale. Questi Black Anvil tengono fede alla tradizione anche se la corporeità generale dei riffs evidenzia una sbiadita prevedibilità e, se da una parte alcune 'salvabili' soluzioni di voce pulita cercano di variare un po' il timbro, dall'altra le restanti amplificazioni del sound sembrano zoppicare sui soliti stop'n'go. Capisco che ad alcune formazioni non si può chiedere chissà quale cambiamento, però è altrettanto fondamentale aspettarsi un impegno maggiore (per quanto possibile). Di certo non potrei consigliare l'acquisto a scatola chiusa di "Hail Death", perché sarei bugiardo nei confronti dei fedeli sostenitori del genere. L'onestà della proposta, qui, è servita a ben poco.
Contatti: blackanvil.bandcamp.com - facebook.com/BlackAnvil
TRACKLISTING: Still Reborn, Redemption Through Blood, Eventide, Seven Stars Unseen, G.N.O.N., Until the End, My Hate Is Pure, N, Next Level Black.