mercoledì 4 ottobre 2017

Recensione: UNSANE "Sterilize"
2017 - Southern Lord Recordings




Gli UNSANE di New York, entrati di diritto nella storia del noisecore, ancora oggi possono rappresentare un'affilata spina nel fianco per molti di noi, sebbene la scena musicale abbia subito un netto stravolgimento per effetto dei canoni del music business (importante da sottolineare). Su questo ultimo punto, a puro titolo esemplificativo, varie affermazioni si potrebbero sprecare. Con "Sterilize", la consolidata tradizione degli Unsane si rinnova consentendoci di rivivere appieno il trademark di un gruppo seminale che ha lasciato il segno in quasi trent'anni di attività, ineguagliabile per caratteristiche, e che custodisce senza riserve il suo istinto criminoso così come le sue ineguagliabili qualità stilistiche, dando vita ad un'esperienza distorta di altissima caratura. Ruvidezza, impatto, freschezza, feeling, c'è tutto quello che si può desiderare da un disco degli Unsane e che troverete in "Sterilize". Per Chris Spencer, Dave Curran, Vinnie Signorelli, la cosa importante è essere fedeli a se stessi, e, ovviamente, rimanere coerenti con i piedi piantati per terra. I tre statunitensi sono ancora capaci di osare pur rimanendo concentrati sul loro inconfondibile sound, vivono in un contesto musicale fuori dal comune, e questo li rende sicuramente personali. Diamo valore a chi crede ancora nella parola "arte" e non a tutto ciò che ci viene dato in pasto dalle correnti passeggere. Le mie personali affermazioni non sono dettate dall'entusiasmo del momento, ma motivate dal fatto di trovarmi di fronte ad una delle più importanti band rock a livello internazionale. La firma con la Southern Lord è l'unico cambiamento sostanziale. Possano i grandi maestri avere una lunga vita!

Contatti: 

unsanenyc.com
facebook.com/UNSANENYC 

TRACKLIST: Factory, The Grind, Aberration, No Reprieve, Lung, Inclusion, Distance, A Slow Reaction, We're Fucked, Avail