"SUBJUGATE" SEGNA IL RITORNO DI UNO DEI GRUPPI PIU' VIOLENTI E SEGUITI NEGLI ULTIMI ANNI, IN UN AMBITO ESTREMO CHE HA GIA' VISTO NON POCHI CAMBIAMENTI. FIN DAI PRIMI PASSI, I TEDESCHI IMPLORE TROVANO UNA VALIDA VIA D'USCITA ALLA TRAPPOLA DELLA CLONAZIONE, INTRODUCENDO NEL PROPRIO SOUND IDEE ED ELEMENTI POTENZIALMENTE INTERESSANTI. LE PAROLE DEL CANTANTE/BASSISTA GABRIEL DUBKO NON FANNO CHE CONFERMARE LA LORO "FAME" DI CRESCITA. ECCO IL RESOCONTO DELLA NOSTRA CONVERSAZIONE.
1. Ciao Gabriel, ben ritrovato su Son of Flies webzine! Allora, questo è il vostro secondo full-length dopo la pubblicazione di "Depopulation", quindi mi chiedevo se magari ti andrebbe di parlare un po' del processo creativo che ha dato forma a "Subjugate".
- Ciao Christian! Beh, posso dirti che il nuovo album lo abbiamo scritto tutti insieme suonando in sala prove, a differenza di "Depopulation" che era stato composto sul computer partendo da diversi nostri demo. Questa volta abbiamo agito come una vera band, con tutti i pro e i contro del caso, e il risultato finale è andato oltre ogni nostra aspettativa. Siamo riusciti a non ripetere noi stessi e a dare un carattere speciale a ogni singola canzone. Oggi non riuscirei a scrivere due brani simili tra loro.
2. Puoi dirci qualcosa in merito ai testi del nuovo disco?
- I testi si basano principalmente sulla relazione tra umanità ed ecosistema, ma volevo anche raccontare di come si sia passati da un'antica società di cacciatori-accumulatori ad una moderna società tecnologica, quella del XXI secolo. Ho cercato di avvicinarmi alle radici del male per capire perché oggi disprezzo questo sistema sociale.
3. "Subjugate" è stato pubblicato nel settembre di quest'anno. Sei soddisfatto delle reazioni che ha ottenuto finora?
- Sì, finora le reazioni sono state buone, forse perché non abbiamo cambiato le regole del gioco pur essendo diventati dei musicisti più maturi. Vogliamo crescere ancora in modo da dare il massimo sulle prossime releases! "Subjugate" è un disco possente che può piacere a un sacco di gente diversa. Siamo molto felici che la stampa abbia pubblicato delle buone recensioni. Inoltre, sia i nuovi fan che quelli più tradizionalisti sembrano essere soddisfatti di ciò che stiamo facendo.
4. Dopo anni di gavetta siete riusciti a firmare un contratto con la rinomata Century Media Records. Qual è la tua opinione al riguardo?
- Abbiamo ricevuto un'offerta interessante e successivamente la Century Media è riuscita a trovare un accordo con la nostra ex-etichetta in modo da "lasciarci andare" sulla loro sponda. È un piacere e un grande onore lavorare con una prestigiosa etichetta che ha già pubblicato tanti album di artisti che apprezziamo. A parte ciò, non ci sentiamo dei musicisti di prima classe, questo non ci interessa. Siamo felici di lavorare con persone che vogliono aiutarci e consentirci di utilizzare gli strumenti necessari per allungare la nostra carriera.
5. Gli Implore sono una gruppo affiatato che ama stare costantemente in tour, e questo è molto importante nel mondo della musica estrema. Cosa dovrebbero aspettarsi i fan dai vostri prossimi concerti?
- Per essere onesti, vorremmo suonare molto di più. Credo che se fossimo stati una band americana avremmo fatto tante altre cose positive. Ottenere un visto in America comporta una spesa enorme, chiederne più di uno significa spendere tanti soldi. Tra pochi giorni inizierà il nostro prossimo tour in compagnia degli svedesi Gadget, subito dopo voleremo in Giappone per sei concerti, per poi raggiungere diversi paesi dell'Asia sudorientale. Per quanto riguarda il 2018, è previsto un tour per gennaio in compagnia di un gruppo italiano ben noto; oltre a ciò, stiamo aspettando alcune conferme per la primavera, ma non possiamo rivelare nulla anche perché non ci sono molte informazioni al riguardo. Per il prossimo anno punteremo alla qualità anziché alla quantità. Non vogliamo fare quattro spettacoli nella stessa città nel giro di cinque mesi, questo perché non vogliamo bruciarci come band. Aspetteremo le offerte giuste per suonare quando è necessario.
6. Grazie per l'intervista. Vi auguro il meglio.
- Grazie mille anche a te per averci dato nuovamente spazio e visibilità sulla tua webzine. Cheers! Gabriel.
CONTATTI:
implore.bandcamp.com/subjugate
facebook.com/imploreband
IMPLORE line-up:
Gabriel - Basso, Voce
Petro - Chitarra
Markus - Chitarra, Seconda voce
Guido - Batteria
RECENSIONE:
IMPLORE "Subjugate" 2017 - Century Media Records
1. Ciao Gabriel, ben ritrovato su Son of Flies webzine! Allora, questo è il vostro secondo full-length dopo la pubblicazione di "Depopulation", quindi mi chiedevo se magari ti andrebbe di parlare un po' del processo creativo che ha dato forma a "Subjugate".
- Ciao Christian! Beh, posso dirti che il nuovo album lo abbiamo scritto tutti insieme suonando in sala prove, a differenza di "Depopulation" che era stato composto sul computer partendo da diversi nostri demo. Questa volta abbiamo agito come una vera band, con tutti i pro e i contro del caso, e il risultato finale è andato oltre ogni nostra aspettativa. Siamo riusciti a non ripetere noi stessi e a dare un carattere speciale a ogni singola canzone. Oggi non riuscirei a scrivere due brani simili tra loro.
2. Puoi dirci qualcosa in merito ai testi del nuovo disco?
- I testi si basano principalmente sulla relazione tra umanità ed ecosistema, ma volevo anche raccontare di come si sia passati da un'antica società di cacciatori-accumulatori ad una moderna società tecnologica, quella del XXI secolo. Ho cercato di avvicinarmi alle radici del male per capire perché oggi disprezzo questo sistema sociale.
3. "Subjugate" è stato pubblicato nel settembre di quest'anno. Sei soddisfatto delle reazioni che ha ottenuto finora?
- Sì, finora le reazioni sono state buone, forse perché non abbiamo cambiato le regole del gioco pur essendo diventati dei musicisti più maturi. Vogliamo crescere ancora in modo da dare il massimo sulle prossime releases! "Subjugate" è un disco possente che può piacere a un sacco di gente diversa. Siamo molto felici che la stampa abbia pubblicato delle buone recensioni. Inoltre, sia i nuovi fan che quelli più tradizionalisti sembrano essere soddisfatti di ciò che stiamo facendo.
4. Dopo anni di gavetta siete riusciti a firmare un contratto con la rinomata Century Media Records. Qual è la tua opinione al riguardo?
- Abbiamo ricevuto un'offerta interessante e successivamente la Century Media è riuscita a trovare un accordo con la nostra ex-etichetta in modo da "lasciarci andare" sulla loro sponda. È un piacere e un grande onore lavorare con una prestigiosa etichetta che ha già pubblicato tanti album di artisti che apprezziamo. A parte ciò, non ci sentiamo dei musicisti di prima classe, questo non ci interessa. Siamo felici di lavorare con persone che vogliono aiutarci e consentirci di utilizzare gli strumenti necessari per allungare la nostra carriera.
5. Gli Implore sono una gruppo affiatato che ama stare costantemente in tour, e questo è molto importante nel mondo della musica estrema. Cosa dovrebbero aspettarsi i fan dai vostri prossimi concerti?
- Per essere onesti, vorremmo suonare molto di più. Credo che se fossimo stati una band americana avremmo fatto tante altre cose positive. Ottenere un visto in America comporta una spesa enorme, chiederne più di uno significa spendere tanti soldi. Tra pochi giorni inizierà il nostro prossimo tour in compagnia degli svedesi Gadget, subito dopo voleremo in Giappone per sei concerti, per poi raggiungere diversi paesi dell'Asia sudorientale. Per quanto riguarda il 2018, è previsto un tour per gennaio in compagnia di un gruppo italiano ben noto; oltre a ciò, stiamo aspettando alcune conferme per la primavera, ma non possiamo rivelare nulla anche perché non ci sono molte informazioni al riguardo. Per il prossimo anno punteremo alla qualità anziché alla quantità. Non vogliamo fare quattro spettacoli nella stessa città nel giro di cinque mesi, questo perché non vogliamo bruciarci come band. Aspetteremo le offerte giuste per suonare quando è necessario.
6. Grazie per l'intervista. Vi auguro il meglio.
- Grazie mille anche a te per averci dato nuovamente spazio e visibilità sulla tua webzine. Cheers! Gabriel.
CONTATTI:
implore.bandcamp.com/subjugate
facebook.com/imploreband
IMPLORE line-up:
Gabriel - Basso, Voce
Petro - Chitarra
Markus - Chitarra, Seconda voce
Guido - Batteria
RECENSIONE:
IMPLORE "Subjugate" 2017 - Century Media Records