giovedì 22 ottobre 2020

THROANE "Une balle dans le pied" - Debemur Morti Productions





Nella geniale e perturbante dimensione sonora di Dehn Sora nulla è lasciato al caso. Accade sia per i THROANE che per il suo progetto drone/dark ambient denominato Treha Sektori. Ogni oscura pennellata è giustapposta su una grande tela il cui scopo è certamente quello di sconvolgere e, solo dopo un'attenta e approfondita analisi, cercare di comprendere i dettagli in essa insiti. Nel linguaggio musicale eretto dall'artista francese ne "Une balle dans le pied" infatti c’è posto per l’inspiegabile, per il terrificante, per qualcosa di più grande di noi. Come avvenuto durante l'ascolto di "Derrière-nous, la lumière" (2016) e "Plus une main à mordre" (2017), anche qui siamo lasciati soli con tutti i nostri turbamenti, e il sipario aperto presente nella sua realtà decadente e violenta serve solo a metterci dinanzi alla nostra essenza buia, e al contempo a ricordarci che nessuno ci porgerà la mano. Abbracciare il dolore (che sia quello tangibile o inviolabile), per succhiare linfa creativa, è per lui un’esperienza catartica ma ineludibile: è questo uno dei punti chiave della trama dell'EP, e si può dire lo stesso dei due precedenti album. Rispetto ai lavori passati, l'intuizione del Dehn Sora compositore si fa più labirintica, a tal punto da far emergere un’ulteriore evoluzione della propria scrittura, caratterizzata da una forza dirompente. Un’opera ipnotica che, in soli tredici minuti, mira costantemente a mettere a disagio l'ascoltatore, nella quale il respiro stesso del musicista è una presenza minacciosa. Throane cambia le regole del black metal per ricordarci che la riflessione sui mali dell'uomo non avrà mai fine. Uno dei più straordinari talenti degli ultimi decenni.

Contatti: 
dehnsora.portfoliobox.me 

Songs:
Une balle dans le pied