INTRANSIGENTI, ONESTI E PURI FINO AL MIDOLLO. TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO SONO GLI SVEDESI INTERMENT, RITORNATI SULLE SCENE DOPO SEI LUNGHI ANNI. IL NUOVO "SCENT OF THE BURIED", PUBBLICATO DALLA PULVERISED RECORDS, CI VIENE PRESENTATO DAL CANTANTE/CHITARRISTA JOHAN JANSSON.
1. Ciao Johan. Puoi dirci che cosa è accaduto negli ultimi sei anni? Per quanto ne so, negli Interment sono stati arruolati due nuovi musicisti. Mi ricordo di una diversa line-up sul precedente album "Into the Crypts of Blasphemy". A quei tempi suonavano ancora il bassista Martin Schulman e il chitarrista John Forsberg.
- Ciao Christian! Sì, alla fine del 2010, prima del nostro tour con Urn e Diabolical, John ha deciso di lasciare la band e così abbiamo chiesto al chitarrista Torbjörn Brynedal di entrare come session. Lui è nel gruppo da allora. Martin si è allontanato dagli Interment nel 2012 per dedicarsi ai Demonical e alla sua booking agency (la Dreamtide Music). Così abbiamo chiesto un aiuto ad Allan Lundholm, un amico di vecchia data. E' entrato come bassista nel mezzo del 2013.
2. Ci sono voluti sei anni per pubblicare "Scent of the Buried". Perché?
- A parte i cambi di line-up e gli impegni con le altre nostre band, nel corso degli anni abbiamo fatto diversi concerti, partecipando anche ad alcuni festival. I piani iniziali erano quelli di registrare il secondo album nel 2013, ma quei piani cambiarono e i quattro brani registrati nell'aprile del 2013 andarono a finire in uno split EP. Ricominciando tutto dall'inizio, passarono altri due anni prima di entrare nei Sunlight Studio per registrare questo ultimo album con Tomas Skogsberg.
3. Ora parliamo del nuovo disco. Sono molto curioso di sentire cosa ne pensi tu di "Scent of the Buried". In che modo si differenzia dal vostro lavoro precedente?
- Credo che il nuovo materiale sia il migliore che abbiamo fatto finora. Bisogna solo ascoltare le canzoni e il suono di "Scent of the Buried" e fare un paragone con le precedenti registrazioni. Il nostro primo album è davvero grandioso, ma ancora oggi non sono soddisfatto della produzione. L'ultima registrazione che abbiamo fatto con Peter Bjärgö, quella per lo split EP, è decisamente migliore.
4. Sembra che questi sei anni di transizione abbiano giovato alla band, e lo dimostra la qualità del songwriting. Tu sei soddisfatto?
- Sì, sono molto soddisfatto dell'album. I responsi, finora, sono stati impressionanti!
5. Com'è nata la collaborazione con la Pulverised Records nel 2010?
- Non ricordo bene. Se non erro la firma arrivò nel 2009, ma per un solo album. Poi abbiamo fatto un tour alla fine del 2010 con Urn e Diabolical, e il sostegno economico per quel tour arrivò dalla Pulverised. Quindi, si giunse ad un accordo per un altro disco.
6. Gli Interment sono una delle migliori band death metal della Svezia. Altri grandi nomi come Entombed (Nihilist 1987-1989), Dismember, Carnage, Grave... sono stati tra i primi a introdurre quel tipo di suono. Oggi che sensazione provi quando venite citati tra le band più rappresentative di questo genere estremo?
- Beh, in quel periodo tanti gruppi hanno suonato lo stesso stile, quindi non eravamo soli. Ma noi siamo una delle poche band che conserva ancora il vero spirito del cosiddetto Swedish Old School Death Metal.
7. Ti chiedo un parere sullo stato attuale dell'industria musicale. Pensi che ci sia onestà all'interno delle etichette/band odierne?
- Ai tempi alcune etichette più grandi si muovevano in modo diverso, ma a parte questo, non so davvero cos'altro aggiungere. I have not experienced anything like that anyways.
8. Qual è l'unica cosa che desideri realizzare nella tua vita?
- Vivere come un angelo e morire come un diavolo!
9. Grazie per l'intervista. Ti auguro il meglio.
- Prego! Visitate i nostri siti web per le news e gli aggiornamenti. È possibile ordinare il merchandise direttamente da noi. Spero di tornare presto in Italia per alcuni concerti! Support the Underground Death Metal and stay drunk! Porco dio! Cheers!
1. Ciao Johan. Puoi dirci che cosa è accaduto negli ultimi sei anni? Per quanto ne so, negli Interment sono stati arruolati due nuovi musicisti. Mi ricordo di una diversa line-up sul precedente album "Into the Crypts of Blasphemy". A quei tempi suonavano ancora il bassista Martin Schulman e il chitarrista John Forsberg.
- Ciao Christian! Sì, alla fine del 2010, prima del nostro tour con Urn e Diabolical, John ha deciso di lasciare la band e così abbiamo chiesto al chitarrista Torbjörn Brynedal di entrare come session. Lui è nel gruppo da allora. Martin si è allontanato dagli Interment nel 2012 per dedicarsi ai Demonical e alla sua booking agency (la Dreamtide Music). Così abbiamo chiesto un aiuto ad Allan Lundholm, un amico di vecchia data. E' entrato come bassista nel mezzo del 2013.
2. Ci sono voluti sei anni per pubblicare "Scent of the Buried". Perché?
- A parte i cambi di line-up e gli impegni con le altre nostre band, nel corso degli anni abbiamo fatto diversi concerti, partecipando anche ad alcuni festival. I piani iniziali erano quelli di registrare il secondo album nel 2013, ma quei piani cambiarono e i quattro brani registrati nell'aprile del 2013 andarono a finire in uno split EP. Ricominciando tutto dall'inizio, passarono altri due anni prima di entrare nei Sunlight Studio per registrare questo ultimo album con Tomas Skogsberg.
3. Ora parliamo del nuovo disco. Sono molto curioso di sentire cosa ne pensi tu di "Scent of the Buried". In che modo si differenzia dal vostro lavoro precedente?
- Credo che il nuovo materiale sia il migliore che abbiamo fatto finora. Bisogna solo ascoltare le canzoni e il suono di "Scent of the Buried" e fare un paragone con le precedenti registrazioni. Il nostro primo album è davvero grandioso, ma ancora oggi non sono soddisfatto della produzione. L'ultima registrazione che abbiamo fatto con Peter Bjärgö, quella per lo split EP, è decisamente migliore.
4. Sembra che questi sei anni di transizione abbiano giovato alla band, e lo dimostra la qualità del songwriting. Tu sei soddisfatto?
- Sì, sono molto soddisfatto dell'album. I responsi, finora, sono stati impressionanti!
5. Com'è nata la collaborazione con la Pulverised Records nel 2010?
- Non ricordo bene. Se non erro la firma arrivò nel 2009, ma per un solo album. Poi abbiamo fatto un tour alla fine del 2010 con Urn e Diabolical, e il sostegno economico per quel tour arrivò dalla Pulverised. Quindi, si giunse ad un accordo per un altro disco.
6. Gli Interment sono una delle migliori band death metal della Svezia. Altri grandi nomi come Entombed (Nihilist 1987-1989), Dismember, Carnage, Grave... sono stati tra i primi a introdurre quel tipo di suono. Oggi che sensazione provi quando venite citati tra le band più rappresentative di questo genere estremo?
- Beh, in quel periodo tanti gruppi hanno suonato lo stesso stile, quindi non eravamo soli. Ma noi siamo una delle poche band che conserva ancora il vero spirito del cosiddetto Swedish Old School Death Metal.
7. Ti chiedo un parere sullo stato attuale dell'industria musicale. Pensi che ci sia onestà all'interno delle etichette/band odierne?
- Ai tempi alcune etichette più grandi si muovevano in modo diverso, ma a parte questo, non so davvero cos'altro aggiungere. I have not experienced anything like that anyways.
8. Qual è l'unica cosa che desideri realizzare nella tua vita?
- Vivere come un angelo e morire come un diavolo!
9. Grazie per l'intervista. Ti auguro il meglio.
- Prego! Visitate i nostri siti web per le news e gli aggiornamenti. È possibile ordinare il merchandise direttamente da noi. Spero di tornare presto in Italia per alcuni concerti! Support the Underground Death Metal and stay drunk! Porco dio! Cheers!
CONTATTI:
interment666.bandcamp.com/scent-of-the-buried
interment.se
facebook.com/interment
pulverised.net
INTERMENT line-up:
Johan Jansson - Voce, Chitarra
Torbjörn Brynedal - Chitarra
Allan Lundholm - Basso
Kennet Englund - Batteria
Simon Wizén - Live session guitars 2016 -
RECENSIONE:
INTERMENT "Scent of the Buried" 2016 - Pulverised Records