mercoledì 25 novembre 2015

Recensione: DEAD SOUL "The Sheltering Sky"
2015 - Razzia Notes | Century Media




Gli svedesi DEAD SOUL evadono dai soliti canoni stilistici facendo leva su una irrefrenabile passione per la buona musica. Il problema di fondo è che probabilmente saranno in pochi ad accorgersene. La solita storia che si ripercuote sui dischi belli ma creati da musicisti incompresi. Questo accade perché ancora oggi gran parte del pubblico è "distratto" e legato a determinati generi musicali. La strada all'interpretazione soggettiva viene aperta dal secondo album in studio intitolato "The Sheltering Sky". E' un lavoro coraggioso e sconvolgente: 10 tracce di "retro-rock-electro" levigato da ficcanti sintetizzatori analogici. Complessi da classificare e giudicare, poiché ogni singola canzone fa storia a sé. Un approccio maturo che si lega a doppio filo con l'arte astratta. Penso che le loro sonorità siano un mix ben equilibrato tra influenze anni '80 ed elementi moderni. Le vibrazioni sono eccitanti e di alta qualità. Niels Nielsen e Anders Landelius non hanno intenzione di proporre una scadente imitazione del passato, né tantomeno di collocarsi nel filone dei tanti esasperanti revival. Non è un caso se ho aggiunto "The Sheltering Sky" alla lista dei miei dischi preferiti del 2015. Consigliato ai seguaci di Nick Cave, Nine Inch Nails, Depeche Mode, Brendan Perry...

Contatti: 

dead-soul.com 
facebook.com/deadsoulofficial 

TRACKLIST: Until The Last Breath, The Fool, Shattered Dreams, In Between, Dirt Road, Ladies & Gentlemen..., The Abyss, Home By The Sea, Thy Will Be Done, The Final Day