sabato 21 luglio 2018

Recensione: AD HOMINEM "Napalm For All"
2018 - Osmose Productions




Ecco un altro ritorno discografico di rilevante importanza. Quello dei francesi AD HOMINEM che con "Napalm For All" rinvigoriscono il vertice espressivo del loro sound. Il mastermind del progetto è sempre lo stesso, e risponde al nome di Kaiser Wodhanaz. Il musicista in questione torna all'attacco per impartire una severa lezione di stile a tanti gruppi che si spacciano per nichilisti senza sapere il significato di tale termine. "Napalm For All" non finisce mai di stupire anche dopo ripetuti ascolti, mescolando al meglio black'n'roll, black metal tradizionalista e vecchio thrash metal; seguendo una chiave di lettura personale, cinica, esplicita e provocatoria. L'atteggiamento di Wodhanaz è quello di un vero ribelle che partendo dalla sua stabile posizione nella scena europea, si scaglia senza mezze misure contro la passiva accettazione di idee e comportamenti convenzionali. Gli Ad Hominem hanno un loro modo di intendere il black metal, rimaneggiando una dimensione apocalittica in cui le regole della consuetudine non esistono. Questa è l'ennesima dichiarazione di guerra di un uomo ostinatamente fedele alle proprie convinzioni. Se è guerra, che guerra sia. Fatelo vostro al più presto.

Contatti:
osmoseproductions.bandcamp.com/album/napalm-for-all
facebook.com/adhominemofficial 

TRACKLIST: AMSB, I am Love, Consecrate, Napalm For All, Goatfucker, V. is the Law, Imperial Massacre, Bomb The Earth, You Are My Slut, Vatican Gay