QUANDO CREDI IN CIO' CHE FAI, NESSUNO PUO' FERMARTI! I PROFANAL LO STANNO DIMOSTRANDO CON LA LORO DEDIZIONE E PERSEVERANZA. IL NUOVO ALMUM "SUPREME FIRE", USCITO PER IRON TYRANT, RAPPRESENTA IL MANIFESTO CHE CERTIFICA LE BUONE CAPACITA' COMPOSITIVE DEI NOSTRI. IL MIO INTERLOCUTORE IN QUESTA INTERVISTA E' DANIELE, IL BASSISTA DEL GRUPPO TOSCANO.
1. Partiamo subito con l'analisi del nuovo full-length "Supreme Fire", lavoro che miscela impatto, tecnica e buoni arrangiamenti. Sei libero di presentarcelo nel migliore dei modi.
- Ciao a tutti! Grazie dello spazio concesso! Il nuovo "Supreme Fire" segue, 4 anni dopo, l'esordio "Black Chaos". L'attesa è stata lunga, ben 4 anni, intervallata da un 7". A seguito di "Black Chaos" c'è stata una lunga attività live, seguita dalla registrazione del succitato 7" e da tutta la fase di scrittura e arrangiamento del disco. Certo, 4 anni non sono pochi, ma con gli impegni di 5 persone che lavorano e tutto il resto non è così facile, e soprattutto, perché correre? Non siamo entrati in studio finchè tutto non è stato pronto e definito al 100%, e alla fine ne siamo usciti soddisfatti.
2. Le vostre radici affondano nel terreno duro del death metal europeo. Questo lo si poteva già capire ascoltando il vostro debutto. Alla luce dei fatti, quali sono le band che vi hanno indirizzato verso tale sound, e per quale motivo siete maggiormente attratti dallo stile svedese?
- Onestamente lo stile si è delineato in modo abbastanza spontaneo... Non so se per background o altro, ma già i primi riff che uscivano fuori erano sempre legati alla scuola svedese. Le band sono sempre i soliti numi tutelari, vale a dire Dismember, Nihilist/primi Entombed, primi Grave, God Macabre (band che anche con un solo disco ha esercitato una grandissima influenza su di noi), ma anche i cari vecchi Asphyx, Bolt Thrower nonché Possessed, primissimi Death, Venom e altri ancora... In poche parole l'ABC del metal estremo!
3. Esiste un qualche legame fra i vari brani di "Supreme Fire"? Una sorta di "concept"...
- In realtà no. Giusto la copertina è stata 'ispirata' ad una specie di tema, ma solo a livello visivo. In tal caso segnalo l'artwork, a nostro avviso veramente stupendo, della giovane Artista Bresciana Ivory Crux. Ha catturato a perfezione il feeling del disco.
4. A cosa si deve la scelta mirata di coinvolgere nei Profanal una voce femminile e non maschile? Eravate già amici con Rosy oppure vi siete conosciuti per caso? La sua timbrica si integra alla perfezione con i brani dei Profanal, vecchi e nuovi.
- Parlare di 'coinvolgere nel progetto' in questo caso è un errore, visto che i Profanal sono nati con e grazie a Rosy. Non siamo nati come progetto solitario di qualcuno che ha convolto altri, ma come band tra amici, ci siamo formati e affinati insieme, costruendo la musica e tutto il resto intorno a noi.
5. Vorrei sapere qualcosa in più sul dualismo chitarristico tra Kristian e Burchi. I due ragazzi mi sembrano molto affiatati e in ottima sintonia. Hanno background musicali differenti? E in che misura la sezione ritmica composta da te al basso e Nicco alla batteria ha partecipato al processo di composizione delle canzoni?
- Kristian è l'arteficie dei riff e di un po' tutta la base musicale, ma alla fine il lavoro avviene in sala prove con l'apporto di tutti. Il nostro background è simile, siamo tutti 'metallari tradizionalisti', amanti dei grandi classici, vale a dire heavy metal, thrash metal e death metal. I padri sono sempre quelli. A parte ciò tra tutti possiamo avere ascolti 'extra', ma che non hanno nessuna influenza sul sound Profanal.
6. Cosa è cambiato nel vostro approccio alla musica nell'arco di tempo tra "Black Chaos" e "Supreme Fire", quindi dal 2012 al 2016?
- In modo assoluto non è cambiato nulla. Lo stile è quello, oramai è consolidato, e quello vogliamo dire con la nostra musica. I cambiamenti, ma più che cambiamenti li definirei 'affinamenti', ci sono ovviamente stati, lavorando su particolari che magari non ci avevano appagato al 100% su "Black Chaos". Ma tutte cose molto naturali e 'spontanee', senza imporci nulla. Migliorie naturali che vengono semplicemente suonando.
7. Qual è stata la vostra reazione mentre ascoltavate per la prima volta il disco completamente finito?
- Di enorme soddisfazione! Siamo veramente felici del risultato. Già tutto il processo in studio, al quale abbiamo partecipato attivamente, è stato appagante, e il risultato non poteva che essere migliore di così, per quanto mi riguarda! Ora vedremo se la critica sarà entusiasta come lo siamo noi.
8. Quali sono le differenze principali tra suonare dal vivo e in studio per un gruppo come i Profanal? Vi siete già spinti oltreconfine per dei concerti? Se sì, vorrei sapere i nomi dei gruppi cui avete condiviso il palco.
- Per noi suonare dal vivo è fondamentale, direi che forse è il punto più importante per i Profanal. Fare un disco perde molto senso se poi non lo si ripropone dal vivo, per quanto ci riguarda! Possiamo quasi dire che scriviamo musica per portarla dal vivo! Certamente, abbiamo suonato più volte all'estero, Germania, Olanda, Francia, Svizzera, Belgio, Lituania. In Lituania per esempio abbiamo diviso il palco coi Dead Congregation, con i quali abbiamo suonato anche in Italia. Per il resto abbiamo diviso il palco con Entombed, Grave, Proclamation, Archgoat, Asphyx, Malevolent Creation, Incantation.
9. Che ve ne pare del nuovo album degli Asphyx?
- Ascoltato poche volte ma una mezza delusione. A mio avviso largamente inferiore ai due precedenti.
10. Ci sono dei gruppi italiani che stimate in modo particolare?
- Assolutamente, in Italia le ottime band non mancano. In campo death metal più classic posso citare i Voids of Vomit, Funest, Necro, Blood of Seklusion, Slowly Suffering, Gravesite, Uncreation e Ekpyrosis. Altre ottime band Extirpation, Baphomet’s Blood, Mefitic. Segnalo anche, in campo heavy metal, gli Axevyper, dove suona anche il nostro batterista Nicco.
11. Programmi da rispettare in questo periodo? Oppure se ci sono progetti in preparazione.
- Visto che è uscito il disco, come ovvio che sia, parte la promozione live. Siamo stati fermi un anno per via del disco, non vediamo l'ora di risalire sui palchi, la prima il 19 Novembre al release party al Titty Twister a Parma. Oltre a quella data, diverse altre date in via di definizione, soprattutto in luoghi dove non abbiamo mai suonato.
12. Grazie per l'intervista. C'è qualcosa che vorresti aggiungere?
- Grazie del supporto e dello spazio, per gli aggiornamenti su date ed altro seguiteci su facebook e per comprare il merch cercate il nostro bandcamp!
1. Partiamo subito con l'analisi del nuovo full-length "Supreme Fire", lavoro che miscela impatto, tecnica e buoni arrangiamenti. Sei libero di presentarcelo nel migliore dei modi.
- Ciao a tutti! Grazie dello spazio concesso! Il nuovo "Supreme Fire" segue, 4 anni dopo, l'esordio "Black Chaos". L'attesa è stata lunga, ben 4 anni, intervallata da un 7". A seguito di "Black Chaos" c'è stata una lunga attività live, seguita dalla registrazione del succitato 7" e da tutta la fase di scrittura e arrangiamento del disco. Certo, 4 anni non sono pochi, ma con gli impegni di 5 persone che lavorano e tutto il resto non è così facile, e soprattutto, perché correre? Non siamo entrati in studio finchè tutto non è stato pronto e definito al 100%, e alla fine ne siamo usciti soddisfatti.
2. Le vostre radici affondano nel terreno duro del death metal europeo. Questo lo si poteva già capire ascoltando il vostro debutto. Alla luce dei fatti, quali sono le band che vi hanno indirizzato verso tale sound, e per quale motivo siete maggiormente attratti dallo stile svedese?
- Onestamente lo stile si è delineato in modo abbastanza spontaneo... Non so se per background o altro, ma già i primi riff che uscivano fuori erano sempre legati alla scuola svedese. Le band sono sempre i soliti numi tutelari, vale a dire Dismember, Nihilist/primi Entombed, primi Grave, God Macabre (band che anche con un solo disco ha esercitato una grandissima influenza su di noi), ma anche i cari vecchi Asphyx, Bolt Thrower nonché Possessed, primissimi Death, Venom e altri ancora... In poche parole l'ABC del metal estremo!
3. Esiste un qualche legame fra i vari brani di "Supreme Fire"? Una sorta di "concept"...
- In realtà no. Giusto la copertina è stata 'ispirata' ad una specie di tema, ma solo a livello visivo. In tal caso segnalo l'artwork, a nostro avviso veramente stupendo, della giovane Artista Bresciana Ivory Crux. Ha catturato a perfezione il feeling del disco.
4. A cosa si deve la scelta mirata di coinvolgere nei Profanal una voce femminile e non maschile? Eravate già amici con Rosy oppure vi siete conosciuti per caso? La sua timbrica si integra alla perfezione con i brani dei Profanal, vecchi e nuovi.
- Parlare di 'coinvolgere nel progetto' in questo caso è un errore, visto che i Profanal sono nati con e grazie a Rosy. Non siamo nati come progetto solitario di qualcuno che ha convolto altri, ma come band tra amici, ci siamo formati e affinati insieme, costruendo la musica e tutto il resto intorno a noi.
5. Vorrei sapere qualcosa in più sul dualismo chitarristico tra Kristian e Burchi. I due ragazzi mi sembrano molto affiatati e in ottima sintonia. Hanno background musicali differenti? E in che misura la sezione ritmica composta da te al basso e Nicco alla batteria ha partecipato al processo di composizione delle canzoni?
- Kristian è l'arteficie dei riff e di un po' tutta la base musicale, ma alla fine il lavoro avviene in sala prove con l'apporto di tutti. Il nostro background è simile, siamo tutti 'metallari tradizionalisti', amanti dei grandi classici, vale a dire heavy metal, thrash metal e death metal. I padri sono sempre quelli. A parte ciò tra tutti possiamo avere ascolti 'extra', ma che non hanno nessuna influenza sul sound Profanal.
6. Cosa è cambiato nel vostro approccio alla musica nell'arco di tempo tra "Black Chaos" e "Supreme Fire", quindi dal 2012 al 2016?
- In modo assoluto non è cambiato nulla. Lo stile è quello, oramai è consolidato, e quello vogliamo dire con la nostra musica. I cambiamenti, ma più che cambiamenti li definirei 'affinamenti', ci sono ovviamente stati, lavorando su particolari che magari non ci avevano appagato al 100% su "Black Chaos". Ma tutte cose molto naturali e 'spontanee', senza imporci nulla. Migliorie naturali che vengono semplicemente suonando.
7. Qual è stata la vostra reazione mentre ascoltavate per la prima volta il disco completamente finito?
- Di enorme soddisfazione! Siamo veramente felici del risultato. Già tutto il processo in studio, al quale abbiamo partecipato attivamente, è stato appagante, e il risultato non poteva che essere migliore di così, per quanto mi riguarda! Ora vedremo se la critica sarà entusiasta come lo siamo noi.
8. Quali sono le differenze principali tra suonare dal vivo e in studio per un gruppo come i Profanal? Vi siete già spinti oltreconfine per dei concerti? Se sì, vorrei sapere i nomi dei gruppi cui avete condiviso il palco.
- Per noi suonare dal vivo è fondamentale, direi che forse è il punto più importante per i Profanal. Fare un disco perde molto senso se poi non lo si ripropone dal vivo, per quanto ci riguarda! Possiamo quasi dire che scriviamo musica per portarla dal vivo! Certamente, abbiamo suonato più volte all'estero, Germania, Olanda, Francia, Svizzera, Belgio, Lituania. In Lituania per esempio abbiamo diviso il palco coi Dead Congregation, con i quali abbiamo suonato anche in Italia. Per il resto abbiamo diviso il palco con Entombed, Grave, Proclamation, Archgoat, Asphyx, Malevolent Creation, Incantation.
9. Che ve ne pare del nuovo album degli Asphyx?
- Ascoltato poche volte ma una mezza delusione. A mio avviso largamente inferiore ai due precedenti.
10. Ci sono dei gruppi italiani che stimate in modo particolare?
- Assolutamente, in Italia le ottime band non mancano. In campo death metal più classic posso citare i Voids of Vomit, Funest, Necro, Blood of Seklusion, Slowly Suffering, Gravesite, Uncreation e Ekpyrosis. Altre ottime band Extirpation, Baphomet’s Blood, Mefitic. Segnalo anche, in campo heavy metal, gli Axevyper, dove suona anche il nostro batterista Nicco.
11. Programmi da rispettare in questo periodo? Oppure se ci sono progetti in preparazione.
- Visto che è uscito il disco, come ovvio che sia, parte la promozione live. Siamo stati fermi un anno per via del disco, non vediamo l'ora di risalire sui palchi, la prima il 19 Novembre al release party al Titty Twister a Parma. Oltre a quella data, diverse altre date in via di definizione, soprattutto in luoghi dove non abbiamo mai suonato.
12. Grazie per l'intervista. C'è qualcosa che vorresti aggiungere?
- Grazie del supporto e dello spazio, per gli aggiornamenti su date ed altro seguiteci su facebook e per comprare il merch cercate il nostro bandcamp!
CONTATTI:
profanal.bandcamp.com
facebook.com/Profanal
PROFANAL line-up:
Rosy - Voce
Kristian - Chitarra
Burchi - Chitarra
Daniele - Basso
Nicco - Batteria
RECENSIONE:
PROFANAL "Supreme Fire" 2016 - Iron Tyrant