giovedì 8 settembre 2016

Recensione: GATECREEPER "Sonoran Depravation"
2016 - Relapse Records




Vuoi suonare old school death metal? Allora devi farlo in maniera decisa e determinata. Non c'è altra scelta se l'intenzione è quella di portare avanti la tradizione. Perciò per risultare assolutamente credibile, devi agire ed essere fedele a delle regole precise! Insomma, bisogna attenersi per filo e per segno al modus operandi elaborato con molta meticolosità dai precursori del genere. Gli americani GATECREEPER sono pronti a dare il loro "serio" contributo a quel suono estremo palesemente debitore ai dischi che hanno gettato le fondamenta di questo stile musicale. Dopo un EP e tre split di chiara derivazione statunitense (con i vari Young and in the Way, Homewrecker, Outer Heaven, Scorched, Take Over and Destroy), i 5 deathster dell'Arizona firmano un contratto con la Relapse Records, etichetta discografica che il 7 ottobre renderà disponibile, attraverso i suoi canali commerciali e promozionali, il primo "Sonoran Depravation". Ogni passaggio puzza di già sentito, ma nonostante tale precisazione, la resa finale del lavoro è buona e punta dritto in faccia. Le songs (ognuna delle quali agisce per conto proprio) rivelano la grezza schiettezza dei Gatecreeper. Ibrido perfetto tra la scuola svedese e quella che ha reso famoso il medesimo movimento musicale al di là dell'oceano. Siete stati avvisati.

Contatti: 

gatecreeper.bandcamp.com
gatecreeper.com
facebook.com/gatecreeper

TRACKLIST: Craving Flesh, Sterilized, Desperation, Rotting as One, Stronghold, Patriarchal Grip, Lost Forever, Flamethrower, Grotesque Operations