I CAPITOLINI AIRLINES OF TERROR, NELLE CUI FILA MILITANO EX-MEMBRI DEI NOVEMBRE, DANNO ALLE STAMPE IL LORO SECONDO DISCO ("TERROR FROM THE AIR") CHE LI RICONFERMA COME UNO DEI NOMI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE TRA LE BAND DEL GRIND/DEATH METAL ITALIANO. IL BATTERISTA GIUSEPPE ORLANDO HA RISPOSTO ALLE MIE DOMANDE.
1. Ciao Giuseppe. Avete pubblicato il nuovo "Terror From The Air". Puoi approfondirlo per i lettori della mia webzine? Personalmente lo trovo veramente interessante, molto più vario e articolato del suo predecessore "Blood Line Express" (2010).
- Ciao e grazie per l'intervista. "Terror From The Air" è un album che ha avuto ben 2 anni di gestazione tra composizione e registrazione e la differenza fondamentale rispetto ai precedenti è che è stato curato da tutta la band. Per il primo "Blood Line Express" mi sono ritrovato dentro a cose fatte ed è stato interamente composto da Demian mentre T.F.T.A, è stato frutto di un'ottima collaborazione. Non eravamo mai soddisfatti e ogni seduta di composizione è servita a forgiarlo per come lo senti oggi. Sono molto soddisfatto!
2. Per certi versi il suono degli Airlines of Terror sembra influenzato da diversi gruppi di spicco delle scena grind/death metal, anche se il vostro suono riesce ugualmente ad essere fresco e personale. Come siete arrivati ad ottenere questo tipo di approccio musicale?
- Il fatto è che siamo molto legati alla scena Old-School. Non che non ci piacciano delle realtà contemporanee ma un riff per appasionarci deve avere quel qualcosa che ci riconduce alle origini. Non deve essere per forza Grind o Death basta che ci sia quel quid non scontato dei primi anni '90. Personalmente credo che ogni genere dopo un po si inflaziona e le band tendono a essere copie su copie dei capostipiti. Noi cerchiamo l'essenza di quegli anni cercando di non copiare e di metterci del nostro.
3. Fino a che punto avete bisogno di arrangiare i vostri brani in modo da farli funzionare nel quadro musicale dei Airlines of Terror?
- Come dicevo prima è una questione di soddisfazione. Se qualcosa non piace a qualcuno del gruppo si cerca di farla funzionare in modo che tutti siano soddisfatti. E' capitato tantissime volte che alcune parti andassero bene per Demian e non per me e viceversa e quindi non andavano bene per il quadro generale. La soluzione è sempre stata quella di lavorarci, rimuginarci e trovare il punto di svolta.
4. Sei contento di come è venuto fuori il disco? Hai mai pensato che le aspettative per gli Airlines of Terror fossero alte soprattutto perché sei coinvolto tu nella line-up?
- Sono estremamente contento, non potevamo fare di meglio. Il fatto che io sia coinvolto negli Airlines può aver destato la curiosità di qualcuno ma non penso abbia fatto una differenza sostanziale. Tanta gente che mi seguiva non ha molta affinità con questo genere.
5. Cosa ha significato per te registrare questo nuovo full-length?
- Beh, per me è stato un ritorno alle velocità estreme degli esordi e anche un occasione di confronto con le grandi realtà che ci sono oggi nella musica estrema. Io mi diverto un mondo a tirare come un matto ahahahah.
6. Avete affrontato dei cambiamenti di line-up negli ultimi tempi?
- Si, diciamo che negli ultimi tre anni abbiamo avuto un via vai di chitarristi e qualche bassista tra cui Andrea Arcangeli (DGM), Marco Montagna (DOOMRAISER-NERODIA) e Flavio Gianello (LAHMIA) ma non hanno retto la botta ahahhaa. L'ultimo a lasciarci è stato Fabrizio "Panda" Agabiti, che ha suonato il disco, perchè si è dovuto trasferire per motivi lavorativi. Adesso sembra che abbiamo trovato una stabilità con Emanuele "Pillo" Calvelli al basso e Alfonso "FO" Corace alla chitarra che tra l'altro è anche il mio "Coopilot" in studio e che ha seguito quasi interamente il processo di registrazione del disco. Infatti non è stato per niente difficile per lui integrarsi nella band.
7. Sei ancora entusiasta di far parte della scena metal italiana dopo tanti anni di attività? Cosa ti ha portato ad allontanarti dai Novembre?
- Certo che lo sono! Amo il metal e la musica più in generale e ci sarò sempre dentro perché questo è quello che faccio, è nel mio DNA. Solo la vecchiaia potrà fermarmi! Riguardo ai Novembre, sono tanti i motivi che mi hanno portato ad allontanarmi e non mi va di stare qui a descriverli tutti. Dico solo che non c'erano più le condizioni per lavorare in serenità.
8. Come musicista, hai dei particolari rimpianti?
- No!
9. Grazie per l'intervista! Buona fortuna per tutte le tue attività.
- Grazie a te! E state pronti per il nuovo The Foreshadowing, sarà un altro grande disco!
1. Ciao Giuseppe. Avete pubblicato il nuovo "Terror From The Air". Puoi approfondirlo per i lettori della mia webzine? Personalmente lo trovo veramente interessante, molto più vario e articolato del suo predecessore "Blood Line Express" (2010).
- Ciao e grazie per l'intervista. "Terror From The Air" è un album che ha avuto ben 2 anni di gestazione tra composizione e registrazione e la differenza fondamentale rispetto ai precedenti è che è stato curato da tutta la band. Per il primo "Blood Line Express" mi sono ritrovato dentro a cose fatte ed è stato interamente composto da Demian mentre T.F.T.A, è stato frutto di un'ottima collaborazione. Non eravamo mai soddisfatti e ogni seduta di composizione è servita a forgiarlo per come lo senti oggi. Sono molto soddisfatto!
2. Per certi versi il suono degli Airlines of Terror sembra influenzato da diversi gruppi di spicco delle scena grind/death metal, anche se il vostro suono riesce ugualmente ad essere fresco e personale. Come siete arrivati ad ottenere questo tipo di approccio musicale?
- Il fatto è che siamo molto legati alla scena Old-School. Non che non ci piacciano delle realtà contemporanee ma un riff per appasionarci deve avere quel qualcosa che ci riconduce alle origini. Non deve essere per forza Grind o Death basta che ci sia quel quid non scontato dei primi anni '90. Personalmente credo che ogni genere dopo un po si inflaziona e le band tendono a essere copie su copie dei capostipiti. Noi cerchiamo l'essenza di quegli anni cercando di non copiare e di metterci del nostro.
3. Fino a che punto avete bisogno di arrangiare i vostri brani in modo da farli funzionare nel quadro musicale dei Airlines of Terror?
- Come dicevo prima è una questione di soddisfazione. Se qualcosa non piace a qualcuno del gruppo si cerca di farla funzionare in modo che tutti siano soddisfatti. E' capitato tantissime volte che alcune parti andassero bene per Demian e non per me e viceversa e quindi non andavano bene per il quadro generale. La soluzione è sempre stata quella di lavorarci, rimuginarci e trovare il punto di svolta.
4. Sei contento di come è venuto fuori il disco? Hai mai pensato che le aspettative per gli Airlines of Terror fossero alte soprattutto perché sei coinvolto tu nella line-up?
- Sono estremamente contento, non potevamo fare di meglio. Il fatto che io sia coinvolto negli Airlines può aver destato la curiosità di qualcuno ma non penso abbia fatto una differenza sostanziale. Tanta gente che mi seguiva non ha molta affinità con questo genere.
5. Cosa ha significato per te registrare questo nuovo full-length?
- Beh, per me è stato un ritorno alle velocità estreme degli esordi e anche un occasione di confronto con le grandi realtà che ci sono oggi nella musica estrema. Io mi diverto un mondo a tirare come un matto ahahahah.
6. Avete affrontato dei cambiamenti di line-up negli ultimi tempi?
- Si, diciamo che negli ultimi tre anni abbiamo avuto un via vai di chitarristi e qualche bassista tra cui Andrea Arcangeli (DGM), Marco Montagna (DOOMRAISER-NERODIA) e Flavio Gianello (LAHMIA) ma non hanno retto la botta ahahhaa. L'ultimo a lasciarci è stato Fabrizio "Panda" Agabiti, che ha suonato il disco, perchè si è dovuto trasferire per motivi lavorativi. Adesso sembra che abbiamo trovato una stabilità con Emanuele "Pillo" Calvelli al basso e Alfonso "FO" Corace alla chitarra che tra l'altro è anche il mio "Coopilot" in studio e che ha seguito quasi interamente il processo di registrazione del disco. Infatti non è stato per niente difficile per lui integrarsi nella band.
7. Sei ancora entusiasta di far parte della scena metal italiana dopo tanti anni di attività? Cosa ti ha portato ad allontanarti dai Novembre?
- Certo che lo sono! Amo il metal e la musica più in generale e ci sarò sempre dentro perché questo è quello che faccio, è nel mio DNA. Solo la vecchiaia potrà fermarmi! Riguardo ai Novembre, sono tanti i motivi che mi hanno portato ad allontanarmi e non mi va di stare qui a descriverli tutti. Dico solo che non c'erano più le condizioni per lavorare in serenità.
8. Come musicista, hai dei particolari rimpianti?
- No!
9. Grazie per l'intervista! Buona fortuna per tutte le tue attività.
- Grazie a te! E state pronti per il nuovo The Foreshadowing, sarà un altro grande disco!
CONTATTI:
airlinesofterror.altervista.org
facebook.com/airlinesofterror
goressimorecords.wix.com/gore1
AIRLINES OF TERROR line-up:
Demian Cristiani - Voce, Chitarra
Giuseppe Orlando - Batteria
Emanuele Calvelli - Basso
Fabrizio Agabiti - Chitarra
RECENSIONE:
AIRLINES OF TERROR "Terror From The Air" 2015 - Goressimo Rec.