venerdì 5 settembre 2014

Recensione: EARTH "Primitive and Deadly"
2014 - southern lord recordings




Ritorna Dylan Carlson accompagnato dai suoi numerosi incubi e deliri che, nel corso degli anni, sono diventati parte fondamentale e linfa vitale per la bestia EARTH. Si, perché di fantasmi questo musicista ne ha dovuti sopportare ed esorcizzare in quantità spropositate e non è difficile immaginare perché proprio lui abbia deciso di fare un passo indietro per ripresentarsi sulle scene in tutto il suo affascinante / acido splendore. "Primitive and Deadly" si distacca dagli ultimi due capitoli composti dalla band, riportando a galla i suoni fluttuanti, suadenti e gli aspetti pachidermici del bellissimo "The Bees Made Honey in the Lion's Skull" (2008). La vita a volte prende le forme di un tunnel, un tunnel lungo e minaccioso (!!!)... Carlson, questo, lo sa molto bene, ed è assolutamente estasiante riviverlo grazie alla musica del disco in questione, nel quale appare lo sciamano Mark Lanegan (guest di 'lusso' in "There Is a Serpent Coming" e nella traccia conclusiva "Rooks Across the Gate") oltre che la brava Rabia Shabeen Qazi dei Rose Windows nella fiammeggiante "From The Zodiacal Light". La poesia contagiosa sprigionata dai brani scorre lenta lungo la linea della spina dorsale fino a penetrare insistentemente il morbido tessuto cutaneo e rilasciare quelle che comunemente vengono riconosciute come 'EMOZIONI'. Se volete viaggiare con l'immaginazione potete usare "Primitive and Deadly" come binario per raggiungere mete lontane e, Dylan sarà il pilota di fiducia lungo tale insolita traversata. Gli Earth sono una piacevole certezza nel panorama musicale contemporaneo!

Contatti: facebook.com/thronesanddominions

TRACKLISTING: Torn by the Fox of the Crescent Moon, There Is a Serpent Coming, From the Zodiacal Light, Even Hell Has Its Heroes, Rooks Across the Gate.