venerdì 16 agosto 2013
WATAIN "The Wild Hunt"
2013 - century media
La furia malefica degli svedesi WATAIN si macchia ancora una volta del grande peccato per bagnare di sangue gli adepti nel loro tempio oscuro. Dominano l'altare dissacrato per straziare ogni parte/cm del corpo... pronto al sacrificio. Ciò che i Watain ci hanno insegnato negli ultimi anni è che si può suonare ancora black metal ad altissimi livelli (anche commerciali) senza perdere in qualità compositiva / espressiva. Lo hanno dimostrato sul precedente "Lawless Darkness" (2010), lo riconfermano nel nuovo e accattivante "The Wild Hunt" (che vede il passaggio da Season of Mist alla celebre Century Media). L'ispirazione straordinaria dei nostri si espone mediante un'analisi attenta, precisa ed efficace che raggiunge il culmine con l'epicità di brani come "They Rode On" (nella quale la voce pulita di Erik Danielsson ricorda la teatralità perversa di Tomas Pettersson cantante dei conterranei Ordo Rosarius Equilibrio - dediti al neofolk), oppure potrei menzionare la significativa title track, ardente di dannazione (i solos di chitarra e i rispettivi passaggi acustici sono veramente emblematici) come le sinistre/buie ambientazioni di "Holocaust Down". Altra song che merita attenzione è "Ignem Veni Mittere" per la lenta malvagità di fondo. E' terribile l'eruzione provocata dall'opera, tanto da coprirmi istantanemante di cenere vulcanica. Non si trova pace nell'universo demoniaco dei Watain, perché la loro glaciale essenza del Nord e la spiccata personalità musicale vanno costantemente a braccetto con il demonio e con alcuni dei grandi precursori / maestri del black metal (Bathory, Dissection, Celtic Frost, Venom su tutti). Questo è un album da assimilare nella sua interezza / bellezza, lasciando libera la propria mente, tenendo lontana ogni futile distrazione durante l'ascolto. Solo così si potrà cogliere la magnificenza dei Watain. Il male continua a diffondersi al di là dei cancelli dell'inferno. Un lungo viaggio senza ritorno. Erik e soci non hanno rivali nel genere. Per la quinta volta VINCENTI. Da non perdere! Consigliato.
TRACKLISTING: Night Vision, De Profundis, Black Flames March, All that May Bleed, The Child Must Die, They Rode On, Sleepless Evil, The Wild Hunt, Outlaw, Ignem Veni Mittere, Holocaust Dawn.