giovedì 31 luglio 2025

SOULREAPERS “Melody of Chaos” - Great Dane Records




C'è un ponte invisibile che collega il passato al presente dei due artisti coinvolti nel progetto SOULREAPERS, una solida struttura di collegamento capace di mantenere viva un’energia difficile da affievolire. Ne è prova inconfutabile il debutto “Melody of Chaos”, pubblicato nell’aprile di quest’anno dalla Great Dane Records. Giuseppe "Buzz" Nicolò (Lostsoul Studios, Memories of a Lost Soul, Degenerated, Traumagain, etc.) e Mike Tarantino (ex-Natron, ex-Penis Leech) dimostrano grande convinzione ed attitudine, espressioni chiare e concise, caratteristiche utili per continuare ad alimentare quel fuoco che, da più di venticinque anni, arde incessantemente tra mente, cuore e viscere. L'impegno costante in tutto ciò che si fa con amore e passione, la perseveranza di fronte alle difficoltà e la capacità di avere una visione precisa e definita di ciò che si vuole presentare, comunicare o realizzare sono tutti segni di una profonda “convinzione”, come già espresso poc’anzi. Le otto tracce + outro racchiuse nell’album hanno tutto – ma proprio tutto – per piacere ad ogni amante del melodic death metal (soprattutto di scuola scandinava), interpretato al massimo delle potenzialità seguendo un codice drammatico e progressivo. Non stiamo parlano del solito prodotto di genere facilmente accessibile, questo sia chiaro a tutti. I SoulReapers meritano attenzione per la loro complessità, ascolto dopo ascolto, per avere la possibilità di assimilare e apprezzare del tutto una proposta dinamica, voluminosa, espressiva, a tratti coraggiosa, mai scontata. Guidati strumentalmente dall’ispirato, visionario ed esperto Giuseppe Nicolò (produttore del disco) e dall’incredibile e poderoso vocalist Mike Tarantino, i SoulReapers ci offrono una quantità considerevole di metallo di ottima fattura: intenso e trascinante, potente e melodico allo stesso tempo, sinfonico in alcuni passaggi, ed estremamente vario. Il disco è decisamente interessante nella sua interezza. Una nota di merito e una particolare attenzione anche per le voci femminili. Sì perché può succedere anche oggi, per fortuna. Succede che una band all’esordio ti lasci a bocca aperta, ti spazzi letteralmente via con la sua carica e le sue idee, e lo esprimo con la massima sincerità senza voler peccare di presunzione. Ed è anche vero che a volte, non dico spesso, basta avere la volontà di guardare soprattutto nel nostro underground per trovare qualcosa di veramente valido (non pilotato dal dio denaro), e continuare così a dare spazio ai nostri musicisti meno visibili in un mercato altamente saturo e competitivo. Quanti continuano a farlo? Non serve aggiungere altro.

Contatti: 

Songs:
Terriifying Souls, Blood of My Blood, Testament of Madness, Instrumental, It Was Worth It, Blank Slates, Time Is Passing, Useless Return, Outro