Sotto il nome di GELD troviamo un'entità furibonda alimentata dalle gesta di questo gruppo di pazzi provenienti da band altrettanto underground quali Whitehorse, Nuclear Death Terror e Fuil Na Seanchoilleche. La formazione di Melbourne offre un hardcore-punk metallizzato che non lascia scampo, calpestando la faccia dell'ascoltatore con un alto livello di aggressività. Un lavoro molto buono e d'impatto, anche se a volte può risultare ripetitivo, ma tutto è compensato da una grinta superiore a quello che ci si potrebbe aspettare da una realtà catalogata appunto come "hardcore". A due soli anni di distanza dal precedente "Perfect Texture", seguito dall'EP "Soft Power", i Nostri confermano un impeto travolgente mischiato a un lucido controllo delle proprie capacità strumentali. Dodici canzoni che sfoderano l'astio e l'acredine accumulati in questo periodo di silenzio. "Beyond The Floor" è assordante e super intenso, noisy e particolarmente allucinato. Per me è così al 100%. In linea generale direi che ancora una volta i preconcetti sono da accantonare in modo da potersi godere l'irrefrenabile ruggito di un album sporco e grumoso, marchiato a fuoco da un'infinita voglia di distruggere ogni cosa. Se la pensate così, avrete pane duro per i vostri denti. La band c'è eccome. Avanti così Geld.
Contatti:
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instagram.com/staticshockrecords
Songs:
The Floor, Blood Circle, Infrasound, Trench, Wild Bom, Prisoner & Guard, Nocturnal Hand, Red Mist, Invader, Gedankenfleish, Forces At Work , L.O.W.A.G II
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