mercoledì 21 novembre 2018

Recensione: ANTIMATTER "Black Market Enlightenment" - Music In Stone




"Black Market Enlightenment" è potente, accecante, a tratti vellutato, in grado di trattare le diverse emozioni in maniera umana, come pochi altri dischi del genere. La produzione, che seziona le trame e mescola spartiti, tempi e spazi, aumenta il coinvolgimento nello scorrere dei minuti. L'insieme è consolidato da arrangiamenti attenti a cogliere dettagli e sfumature. Detto questo, è giusto riconoscere l'efficacia del mosaico messo insieme da Mick Moss: un artista che illumina i diversi piani strumentali con una insaziabile sensibilità. "Black Market Enlightenment" pretende anche dall'ascoltatore il coraggio che ha sorretto l'ispirazione degli stessi artefici dell'opera, ma solo per capire che tutti noi siamo parte di un travaglio regolato dalla loro ambiziosa ricerca per comprendere il senso della vita. Le canzoni sono realistiche, perciò riescono appieno nell'intento di toccare nel profondo. Gli ANTIMATTER proseguono il loro cammino sui carboni ardenti, trovando una nuova forza interpretativa di rara bellezza. Avvicinarsi a "Black Market Enlightenment" significa aprire il cuore, lasciarsi commuovere, mettere il dito nelle piaghe del mondo di oggi.

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TRACKLIST: The Third Arm, Sanctification, Partners In Crime, Liquid Light, Wish I Was Here, This Is Not Utopia, What Do You Want Me To Do?, Between The Atoms, Existential