mercoledì 8 agosto 2018

Recensione: RUPTURED WORLD "Exoplanetary"
2018 - Cryo Chamber




RUPTURED WORLD è il progetto dell'artista Alistair Rennie, autore di Weird Fantasy e Horror Fiction, nonché compositore esperto in musica atmosferica. Il suo "Exoplanetary" è anche un ascolto necessario per chiunque voglia addentrarsi nel mondo del dark-ambient. La rarefazione della luce diventa il mezzo per far emergere l'identità di verità lontane dalla realtà conosciuta. Lo scopo di Rennie è quello di far estraniare l'ascoltatore dalla quotidianeità e dargli la possibilità di addentrarsi nella struttura scenica della sua musica, conducendolo in luoghi senza tempo. A completare questo lavoro già denso per la tensione narrativa che sprigiona è il mastering del noto Simon Heath (Cryo Chamber, Sabled Sun, Atrium Carceri). L'album è forte di una varietà di tessiture sovrapposte che vogliono stabilizzare la poetica del compositore scozzese in quella dimensione crepuscolare da sempre terreno fertile per molti esponenti di spicco del genere. Con esso si ramifica la rappresentazione mentale dello smarrimento dell'anima. I risultati, sono già interessanti.

Contatti: 
cryochamber.bandcamp.com/album/exoplanetary 
facebook.com/RupturedWorld 

TRACKLIST: The Bright Communion of Primal Energies, The Sunken Valleys, Future Cries of No Tomorrow, The Twilight Hours, A Time Without Saviours, The Shimmering After-Blasts of Psionic Traces, The Voyage of Tarknassus, Closing Theme