lunedì 3 luglio 2017

Recensione: GOD BODY DISCONNECT "Sleeper's Fate"
2017 - Cryo Chamber




Bruce Moallem ha sviluppato un sound ormai immediatamente riconoscibile, nato dall'incrocio di ambient, passaggi post rock e influssi apotropaici. Per quanto riguarda il suo modo di operare, è cambiato ben poco: GOD BODY DISCONNECT ci consegna un ampio spettro di ambientazioni, perciò sta alla capacità del pubblico riuscire a calarsi in questa flessibile dimensione. La musica contenuta in "Sleeper's Fate" è come una calamita. Ovunque ci sia qualcosa di irresistibile si sviluppa una fortissima attrazione. Ciò nonostante, è questa la ragione per cui gran parte del suo mistero si va diffondendo. Bruce si muove secondo una sorta d'intuizione subconscia. Ci sono le parole e ci sono le storie, ma quello che puoi dire con un disco strumentale non lo puoi esprimere a parole. E' qui che sta il bello: e ha a che fare con il flusso del tempo, col concetto del giustapporre, cioè dell'accostare, del mettere accanto vari elementi materiali, o più spesso astratti. La musica ambient è un'arte che si trascina dietro gli spettri che condizionano la vita dell'umanità. Merita di essere acquistato.

Contatti:  

cryochamber.bandcamp.com/sleepers-fate
facebook.com/godbodydisconnect

TRACKLIST: Sleeper's Fate, Halls of Disintegration, Reservoir Dreamer, Lair of the Dormant Host, Flesh of a Ghost, Drowning with God, The Portals Evolve