martedì 7 marzo 2017

Recensione: GONE IS GONE "Echolocation"
2017 - Rise Records




'Echolocation' è un'opera prima intrigante, stimolante, originale e nello stesso tempo matura ed eclettica; un disco per certi aspetti "diverso" e "dark" che scende nelle profondità dell'Essere, musica di una complessità versatile ed enigmatica. Troy Sanders (Mastodon) Troy Van Leeuwen (Queens of the Stone Age) Tony Hajjar (batterista dei riformati At the Drive In) e Mike Zarin hanno dato voce a uno dei più intensi progetti attualmente in circolazione. Con questo debutto il gruppo statunitense ci descrive un sound davvero particolare, in quanto alcune composizioni possiedono degli sviluppi importanti per il consolidamento di una certa vocazione poetica, dove creatività e spiritualità si fondono. Le esperienze nelle rispettive band madri sono state importanti per infervorare la già nota maturazione compositiva data in pasto alla creatura GONE IS GONE. In 'Echolocation' i minuti si inseguono, mentre il vissuto e le influenze musicali si fondono e diventano un unico bagaglio che è l'espressione di un'eredità genetica. Il contrasto tra luci e ombre si respira per tutta la durata dell'album. Suggestiva 'Roads', l'ipnotica cover dei Portishead. Un'ottima conferma.

Contatti: 

goneisgoneofficial.com
facebook.com/goneisgoneofficial

TRACKLIST: Sentient, Gift, Resurge, Dublin, Ornament, Pawns, Colourfade, Roads, Slow Awakening, Fast Awakening, Resolve, Echolocation