UN RITORNO DISCOGRAFICO ENTUSIASMANTE QUELLO DEI NUDIST CHE, CON "BURY MY INNOCENCE", LASCIANO IL SEGNO NELL'UNDERGROUND MUSICALE ITALIANO. L'IDEA BASE DI QUESTI TRE MUSICISTI E' QUELLA DI SCRIVERE E PUBBLICARE MUSICA DI QUALITA' ARRICCHITA DA IMPREVEDIBILI SOLUZIONI STILISTICHE. DI SEGUITO LA CHIACCHIERATA FATTA CON LORE, BASSISTA/CANTANTE DEL GRUPPO FIORENTINO.
1. Come e quando si è formata la band? Cosa vi ha spinto a prendere tale decisone? Quella di far parte di un gruppo è un'esigenza o una necessità?
- Avere un gruppo certamente è un'esigenza, l'esigenza di buttare fuori quello che si ha dentro: rabbia, frustrazione, gioia. Insomma qualsiasi sentimento che abbia bisogno di essere sfogato... Necessità sono altre, come il cibo, l'acqua, l'aria.
Il gruppo è stato fondato in origine dal chitarrista Gabo, poi con France alla batteria, e dopo alcuni cambi di formazione, da trio noise strumentale, siamo arrivati fin qua.
2. Nel vostro nuovo album si possono ascoltare diverse influenze musicali che arricchiscono lo proposta della band. Pensi sia fondamentale il fatto di non porsi barriere durante la composizione dei vari brani? In cosa si differenziano i Nudist?
- Beh il fatto di avere delle influenze, nella musica come in qualsiasi forma di arte, è una condizione inevitabile e fondamentale, in quanto tutto ciò che facciamo oggi è indiretta conseguenza di qualcosa che è già stato fatto in un passato più o meno lontano e che ha lasciato un segno dentro di noi. La cosa molto difficile è riuscire a rendere tue quelle influenze e mescolarle insieme, per creare un qualcosa di nuovo. A questo punto subentra il gusto e l'intelligenza compositiva di non porsi dei limiti e aprirsi a nuove sonorità, aprire spiragli e cunicoli tra i tanto amati "Generi" che non sono altro che sterili etichette commerciali, tante volte troppo strette rispetto alle esigenze espressive dei gruppi. Quindi per chiudere... Sì è fondamentale non porsi nessun limite, purché si sappia dosare i vari ingredienti, anche perché è molto facile sfociare in arrosti misti senza senso.
In cosa si differenziano i Nudist? Boh... forse dal fatto che noi non vogliamo fare UN genere, UN tipo di musica, ma tirar fuori quello che abbiamo dentro in un determinato periodo. Lo dice il nostro stesso nome: "Nudist", siamo nudi e non abbiamo un abito musicale predefinito. Ognuno di noi viene da ascolti e ambienti diversi e cerchiamo di fonderli insieme nel migliore dei modi.
3. Sul piano compositivo, quali sono i punti di forza del nuovo "Bury My Innocence"?
- La schiettezza. È un album senza tanti fronzoli, diretto. Sia a livello compositivo che a livello musicale.
Nel precedente "See The Light Beyond the Spiral" avevamo dato molto più spazio a scenari psichedelici, nel nuovo "Bury my Innocence" abbiamo seguito più l'istintività.
4. Quanto tempo vi è servito per scriverlo, arrangiarlo e registrarlo? Come nasce un vostro brano?
- "Bury my Innocence" è stato un vero fulmine a ciel sereno. Nel senso che è stato scritto in 4 mesi e per noi tirar su 5 brani in 4 mesi è veramente cosa rara, dato che generalmente siamo un gruppo che dedica molto tempo agli arrangiamenti, alla ricerca dei suoni, alle sfumature. Venivamo da un periodo difficile di stop forzato a causa di un grave incidente capitato a Lore (Basso e Voce), che lo ha costretto un paio di mesi in ospedale e ad un lungo recupero a casa. Questo non per raccontare i fatti nostri, ma per spiegare il perché di un album così istintivo e scritto in gran rapidità. Eravamo un fiume in piena, carichi di rabbia, voglia di ripartire e di farlo il prima possibile.
Le riprese sono durate due giorni, abbiamo registrato in un teatro di Prato in presa diretta, old school l'unica che ci piace. Volume alto, guardarsi negli occhi e andare, no reamp, no cuffie.
Il primo giorno abbiamo montato tutte le attrezzature, prove dei suoni e qualche take. Il secondo giorno abbiamo resettato tutte le tracce e risuonate più o meno buone alla prima. È stato faticoso, divertente e doloroso: Lore ancora in stampelle e Gabo col pollice della mano sinistra fasciato perchè si era tagliato il giorno prima delle session! Ahaha! Che sfigati!
Registrazioni e mixaggio sono stati curati da Niccolò Gallio e il Master è stato opera di Eraldo Bernocchi. Un vero capolavoro, grazie a tutti e due.
Come nasce un nostro brano... eh chi lo sa! Di solito partiamo da un singolo riff che suona bene e poi ci costruiamo lo scheletro intorno... poi viene la carne, la muscolatura, i tendini... tutto ciò che è l'arrangimento. Per intendersi, noi i pezzi li stravolgiamo in continuazione in fase compositiva, da una session all'altra spesso cambiano in maniera sostanziale. Pure quelli già finiti, registrati e pubblicati spesso dal vivo poi li riproponiamo con qualche piccola chicca che magari all'epoca non ci era venuta in mente e che poi è saltata fuori a forza di suonarli... non ci riesce star fermi co ste mani!
5. Cosa mi dici invece dei testi? E se puoi darci degli indizi sul titolo scelto per l'album.
- Il nuovo album "Bury My Innocence" è una riflessione sulla complessità e la fragilità dell'animo umano infarinato da cenni autobiografici. La corruzione (spirituale, nn economica), superficialità, ipocrisia, sensi di colpa.
"Seppellite la mia (sporca) innocenza" è il grido di sfogo di un condannato a morte tormentato dai sensi di colpa e da fantasmi che riaffiorano dal passato. Cosciente delle sue colpe sfida in un certo senso i suoi inquisitori definendo la sua una innocenza sporca. Come quella di tutti noi infondo... chi può dire di avere una coscienza candida e intonsa? Una macchia dentro di noi la abbiamo tutti, solo che la nascondiamo, spesso anche a noi stessi.
6. Progetti futuri?
- SUONARE, SUONARE, SUONARE! Un altro album è in fase embrionale e sta spingendo per metter la testa fuori.
7. Ti ringrazio per lintervista!
- Grazie a te!
CONTATTI:
nudistnudist.bandcamp.com/bury-my-innocence
nudistofficial.com
facebook.com/pg/Nuudistt
NUDIST line-up:
Gabo - Chitarra
France - Batteria
Lore - Basso, Voce
RECENSIONE:
NUDIST "Bury My Innocence" 2017 - Argonauta Records