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lunedì 23 novembre 2015

Recensione: ANOMALIE "Refugium"
2015 - Art Of Propaganda




Ci sono dischi che già al primo ascolto riescono a trascinare e lasciare il segno. L'esempio lampante è questo "Refugium", secondo full-length del polistrumentista Marrok. Forte delle sue capacità compositive, l'artista austriaco cerca di bissare il primo "Between the Light" del 2014 mettendo in scena un sentire diventato un po' più scaltro e articolato. Finalmente qualcosa di valido per cui valga la pena scrivere una recensione. Quindi ritmiche e trame chitarristiche elettrizzanti, messe in evidenza da una mirabolante produzione. Nel complesso è uno stile musicale che sta a metà tra il post-black metal odierno e il classico heavy-gothic. Il rovescio della medaglia, ahimè, risiede nel fatto che alcune soluzioni adoperate potrebbero suonare troppo derivative alle orecchie di molti. Infatti la sola traccia "Between Reality and the World Beyond" porta in auge le sonorità in agrodolce dei Katatonia. Nei passaggi meno veloci non mancano nemmeno gli echi dei britannici Paradise Lost. Attenzione però a non fare l'errore di cestinarlo a priori, proprio perchè non bisogna assolutamente sottovalutare il vigore, la bravura e le potenzialità del giovane artista europeo, davvero abile nel destreggiarsi tra emozionalità e aggressività. La buona prova vocale è l'altro punto di forza dell'album. Oggi ANOMALIE si esprime con grande intensità. Spesso anche i più piccoli particolari (impercettibili) possono portare ad ottimi risultati futuri. Il percorso è ancora lungo, ma la strada è quella giusta. E' stato registrato, mixato e masterizzato da Markus Stock presso i Klangschmiede Studio E (Alcest, Secrets of the Moon, Dark Fortress...).

Contatti:
 
anomalie-official.bandcamp.com
facebook.com/The.Anomalie.Experience
art-of-propaganda.de

TRACKLIST: In Fear of Tomorrow, Spiritual Distortion, Untouched Walls, Between Reality and the World Beyond, Solace, Leaving Somnia, Freiflug 48° 23´ N, 16° 19’ O, Refugium