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giovedì 4 febbraio 2021

TRIBULATION "Where The Gloom Becomes Sound" - Century Media Records





Ammaliante nell'atmosfera e nell'assoluta imprevedibilità, affilato come le lame usate da Jack lo Squartatore, "Where The Gloom Becomes Sound" è un album che mette in mostra diversi punti di forza: su tutti, un riffing di chitarra eclettico e molto più arioso, e una ricerca del diverso che costruisce un songwriting di facile ascolto (se così si può dire), ma che non risulta mai accessibile, grazie a una concatenazione di elementi dinamici e strutturalmente straripanti, levigati da una produzione a dir poco "raffinata". Un'evoluzione costante quella dei TRIBULATION, messa al servizio di album stimolanti e al contempo poco accomodanti (gli ultimi tre, per l'esattezza), elevati da una brillantezza di caratura superiore che ha dato loro la possibilità di cambiare pelle in maniera coraggiosa e graduale: passati da demoniaci deathster purosangue a creatura licantropa vestita di classic heavy metal, progressive gothic rock. La musica composta dal quartetto svedese è pregna di una innata incisività psicologica che non lascia assolutamente indifferenti, e pone in primo piano molteplici spunti di riflessione per chiunque decida di ascoltarli con una certa predisposizione mentale. Strumentalmente la visione dei Tribulation, che dipinge una nuova tela cupa e misteriosa (soprattutto per quanto riguarda le sequenze visionarie allestite nelle dieci canzoni), è pregna di un oscuro magnetismo, utilizzato per "demarcare" ogni passaggio, anche i momenti più aggressivi manipolati dalla timbrica spettrale del cantante/bassista Johannes Andersson, portando la suspense ad altissimi livelli. I Nostri sono gli unici e indiscutibili padroni di una dimensione "singolare", ampliata da sconfinate e mutevoli sfaccettature. Artisti con la A maiuscola, esperti nel calibrare competenza in materia e abilità negli arrangiamenti. Il maestoso "Where The Gloom Becomes Sound" lascia col fiato sospeso fino agli ultimi minuti ed ha come punto di forza un'ambientazione nebbiosa di raro fascino, spesso rischiarata dall'attenuata luce di antiche lampade a petrolio. E' un ritorno discografico ipnotico e avvolgente, completo ed efficace, pur vivendo di evidenti riferimenti agli anni '80/'90. I Tribulation non deludono mai.

Contatti: 
instagram.com/tribulation_official

Songs:

In Remembrance, Hour of the Wolf, Leviathans, Dirge of a Dying Soul, Lethe, Daughter of the Djinn, Elementals, Inanna, Funeral Pyre, The Wilderness