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lunedì 4 aprile 2016

Recensione: RIFFT "Something Other Than The Earth"
2016 - Independent




Con "Something Other Than The Earth" si entra nel corpo di un debutto dal forte impianto strumentale, che inizia bene fin da subito e con uno stile calibrato ("Perception of the Blind"). I RIFFT, recuperano (in parte) le sonorità torrenziali della Seattle degli anni '90, attualizzandole in un contesto contemporaneo più fisico e quadrato: "Something Other Than the Earth" e "The Two That Became None", ne sono la prova. Lo svolgimento della trama dell'EP permette alla voce pulita di viaggiare su un binario a parte, e perciò spiccare il volo su tutto il resto. La lentezza diventa magnetismo e nella parte finale fa aumentare vertiginosamente il livello di intensità ("Demon of the Maddening Light"). Tutto trema dal profondo. Nulla di nuovo in questo lavoro, ma l'effetto non delude. Quella del gruppo di Nashville è musica densa per potenza espressiva. Non mi resta che guardarli crescere.

Contatti: 

rifft.bandcamp.com/something-other-than-the-earth
facebook.com/rifftrock

TRACKLIST: Perception of the Blind, Something Other Than the Earth, The Two That Became None, Demon of the Maddening Light