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domenica 17 maggio 2015

Recensione: LUCIFERIAN RITES "When the Light Dies"
2015 - Moribund Records




Scisso il breve contratto con la Azermedoth Records, i LUCIFERIAN RITES sono approdati presso la label americana Moribund Records che, ha deciso di mettere in commercio il secondo disco "When the Light Dies". Il suono della band non è mutato di una virgola e la loro anima rimane coperta da un drappo nero come la pece. La malignità asfissiante di questi musicisti messicani pulsa nel tormento più cupo e disperato, un malessere che lotta con il mondo esteriore per propagarsi in tutta la sua impetuosità. Questa musica è selvaggia, atroce, rozza, e si capisce che è suonata da gente abituata ad ascoltare e riascoltare tale genere estremo. "When the Light Dies" è stato concepito per soddisfare gli adepti del barbarico black metal. Le dieci tracce recuperano il fascino della tenebra, quella fatta di spiriti e anime dannate. C'è tutto quello che serve per colpire il regno della luce. In conclusione si può dire che i Luciferian Rites non danno tregua all'ascoltatore ma non fanno nemmeno passi da gigante. Come ho già specificato nelle righe precedenti, solo i fedeli sostenitori del genere potranno apprezzare veramente.

Contatti:

facebook.com/pages/Luciferian-rites
moribundcult.com

TRACKLIST: Eternal Misanthropy of the Black Cosmos, Incinerated Cross, Infernal Manifestation, When the Light Dies, Rotten Creed, Conviction of Nocturnal Raven, Garden of Spirits, A Dreadful Chant for Self-Destruction, All Your Lies (Diabolical Memories), Ghost in the Shadows