Pagine

sabato 16 maggio 2015

Recensione: BULLDOZING BASTARD "Under the Ram"
2015 - High Roller Records




Se vi piacciono i vecchi album dei Venom, quelli più sporchi e selvaggi, allora dovreste dare un ascolto alla proposta dei BULLDOZING BASTARD. Il duo tedesco, proveniente da Detmold, non nasconde l'amore sviscerato per il gruppo di Cronos, anche se, dalle note del nuovo album "Under the Ram" fuoriesce in egual modo l'anima sfrontata dei Motörhead dell'immortale Lemmy. Le abbondanti quantità di Rock'N'Roll non lasciano alcun dubbio. I Bulldozing Bastard offrono una carrellata di brani veloci e graffianti che pescano dalla New Wave of British Heavy Metal di fine anni settanta e inizi anni ottanta per incendiare il vostro stereo. Nel loro sound non c'è nessuna concessione alle attuali correnti del metal moderno. Ritengo inoltre che il punk-rock stesso abbia influenzato pesantemente parte di questo secondo disco in studio. Nonostante la trama non proponga nulla di originale, Irön Kommander e S. Genözider si dimostrano abili nel suonare ogni brano presente in questo disco. Magari non a tutti piacerà, lo so, ma sono certo che "Under the Ram" sarà ugualmente un vero toccasana per gli estimatori di sonorità tradizionali. I due musicisti vanno avanti diretti, crudi e senza fronzoli. Credo di essere stato abbastanza chiaro.

Contatti: facebook.com/bulldozingbastard hrrecords.de

TRACKLIST: Queen of the Night, Tornado, Mayhem Without Mercy, Full Speed Ahead, Brassknuckle Deathstrike, Under the Ram, Alleys of the Underground, Let the Bastard Roar, Black Metal Slut, Once the Dust Has Settled