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domenica 22 marzo 2015

Recensione: BEDEMON "Child of Darkness"
2015 - Relapse Records




Un sound inconfondibile per una band di assoluto valore! Affermazioni più che plausibili, visto e considerato che i BEDEMON sono stati i primi a suonare doom in America. I più giovani tra voi dovrebbero anche venire a conoscenza che da una costola di questa bestia presero vita i grandissimi Pentagram (Geof O'Keefe, Bobby Liebling, Randy Palmer erano parte dei Bedemon). La raccolta intitolata "Child of Darkness" (pubblicata nel 2005 da Black Widow) viene ristampata su CD/LP dalla Relapse Records e contiene il materiale registrato agli inizi della loro carriera (correva l'anno 1973); per questo motivo, nessuno dovrà rimanere spiazzato dalla resa sonora piuttosto grezza e basilare delle master tapes in questione. Le quindici composizioni sono sorrette dall'intensa energia allucinogena dei '70 e perciò potrebbero risultare abbastanza ardue da affrontare; ma se saprete interpretarle nel giusto modo, vedrete che pian piano arriveranno ad esplodervi nel cervello come un'acido lisergico in grado di causare pesanti alterazioni della percezione. I fantasmi e le ombre del passato prendono nuovamente forma attraverso questa retrospettiva. Che il sabba nero abbia inizio.

Contatti:

bedemon.bandcamp.com/child-of-darkness
bedemon.com
facebook.com/bedemondoom
relapse.com

TRACKLISTING: Child of Darkness, Enslaver of Humanity, Frozen Fear, One-way Road, Serpent Venom, Last Call, Drive Me to the Grave, Into the Grave, Skinned, Through the Gates of Hell, Touch the Sky, Child of Darkness, Time Bomb, Nighttime Killers, Axe to Grind