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sabato 6 dicembre 2014
Recensione: CRETIN "Stranger"
2014 - Relapse Records
Il cammino dei californiani CRETIN li ha spronati a sviluppare il proprio stile, espandendolo verso direzioni diverse. Sicuramente tutto questo è un bene, a prescindere dai gusti oggettivi di ogni ascoltatore. Rispetto al precedente "Freakery" (2006) i toni si sono maggiormente estremizzati. Al contrario, invece, le parti vocali di Marissa Martinez-Hoadley hanno mantenuto le stesse graffianti connotazioni pur risultando migliori negli arrangiamenti (come è giusto che sia dopo 8 anni di silenzio). Le radici musicali del gruppo si trovano nel grindcore/hardcore degli anni '90, ma il tutto è rivisitato alla luce di un modus operandi più contemporaneo ed evoluto. Ed è così che emergono gli assalti frontali di "It", "The Beast and the Drowning Bucket", "We Live in a Cave" oppure la devastante title track. Da non sottovalutare altre 2 valide mazzate sul piano strumentale: "Honey and Venom" e "They Buried the Lunchbox", entrambe impiantate nella coda della tracklist. Fanno un gran rumore i Cretin e fortunatamente lo sanno anche controllare bene. Nulla da rimproverare ai quattro musicisti coinvolti nel progetto (per chi non lo sapesse: la line-up è formata da una coppia di donne e una di uomini). Il livello tecnico-compositivo è degno di nota. I Cretin di "Stranger" hanno osato, ed è quello che conta per me. Quando gli strumenti vengono suonati con la passione e sudore il risultato finale è sempre più che soddisfacente. Implacabili!
Contatti: cretin.bandcamp.com/album/stranger - facebook.com/Cretanic
TRACKLISTING: It, Ghost of Teeth and Hair, The Beast and the Drowning Bucket, Knights of the Rail, We Live in a Cave, Sandwich for the Attic Angel, Stranger, Mister Frye - the Janitor Guy, Mary Is Coming, Honey and Venom, Freakery, They Buried the Lunchbox, Husband?, How to Wreck Your Life in Three Days.