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martedì 3 giugno 2014
Intervista: WARKNIFE - "VIVERE SIGNIFICA EVOLVERSI"
I SALENTINI WARKNIFE SONO GIUNTI AL LORO SECONDO FULL-LENGTH IN STUDIO: "AMORPHOUS". UN PASSO IN AVANTI DECISO NELLA CRESCITA ARTISTICA DI QUESTA FORMAZIONE DEL SUD. ORA, SPERO CHE IL CONTRATTO CON L'ITALIANA MEMORIAL REC. POSSA AIUTARLI AD EMERGERE O QUANTOMENO FARGLI RAGGIUNGERE MAGGIORE VISIBILITA'. HO CHIACCHIERATO CON IL LORO CANTANTE MARCO LANDOLFO.
1. Ciao Marco. Che ne dici di iniziare con qualche nota biografica sui Warknife?
- Ciao Crhistian, certamente! I Warknife nascono nel 2006 all’interno dell’Undergound Salentino per volere di Cesare (Batteria) e Simone (Chitarra). Reclutati Alessandro Fiore alla voce (attualmente cantante dei Thrashers Dreker) ed Ivan Rausa al basso la band inizialmente è dedita ad un thrash metal vecchia scuola che ripercorre i classici canoni alla Slayer, Kreator e Testament. Con questa formazione la band inizia a comporre i primi brani e successivamente a registrare un primo demo. Più di un anno dopo i primi cambiamenti: nella line up entra prima Fabrizio Rollo (Chitarra Solista), poi Io (già cantante dei Kronium) e subito dopo Daniele Gatto (Basso) cambiando drasticamente la direzione della band, che va verso un thrash/death metal con soluzioni più moderne e personali! Il gruppo inizia a farsi conoscere un po’ in giro e nel 2009 da alla luce il primo full-length “Dream of Desolation”, registrato e poi mixato da Fabrizio Giannone al Sud-Est Studio! Da quel momento inizia una massiccia promozione fatta di Live in giro per l’Italia (suonando con gruppi come Brutal Truth, Cripple Bastards, The Modern Age Slavery, Brujeria…) e la distribuzione del disco che ha poi ottenuto ottimi responsi. Dal 2010 le cose cambiano: Fabrizio lascia la band fino a quando un paio d’anni dopo decidiamo di stabilizzare la formazione in 4 elementi! Una volta fatto ciò abbiamo iniziato a comporre il nuovo materiale e questo ci ha portato a cambiare drasticamente stile e sound e ad avere visioni differenti da ciò che è stato il passato! Nel 2013 firmiamo il contratto con l'italiana Memorial Records e il 18 Febbraio 2014 esce il nostro secondo disco “Amorphous” distribuito in versione fisica Digipak e on line worldwide su tutti gli store della Memorial, in Italia (Andromeda Distribuzioni), U.K. (Code7) e U.S.A. (Interpunk).
2. Perché avete impiegato così tanto tempo per tornare finalmente in studio a registrare qualcosa di nuovo? "Dream of Desolation" uscì nel 2009 (come autoproduzione). Dico bene?
- Nulla di eclatante se non i comuni problemi di una band undergorund che lotta con la quotidianità di un posto/sistema come il nostro per portare avanti la propria passione! Come tu ben sai ci sono tante difficoltà e i sacrifici di chi suona un certo tipo di Musica, poi più grandi si diventa più è difficile conciliare il gruppo con la vita di ogni giorno! In questi 5 anni tante cose sono successe ma il problema principale sono stati alcuni cambi in line-up che hanno rallentato molto la composizione del materiale che stavamo scrivendo dopo il debut “Dream of Desolation”! E’ stato solo quando abbiamo deciso di rimanere in 4 elementi che il tutto è venuto molto più fluido, veloce, ed il nuovo “Amorphous” è il risultato dell’attuale e solida formazione! Inoltre io e Cesare facevamo parte della death metal band Kronium quindi avevamo due progetti da portare avanti.
3. Il nuovo "Amorphous" segna un deciso cambio di direzione per gli attuali Warknife, nel senso che la vostra evoluzione ha dato alla luce
un lavoro più organico, variegato, più energico e per certi versi coraggioso, rispetto al vostro debutto. Come mai questa esigenza di andare oltre gli schemi di genere?
- In realtà questa esigenza è stata più che naturale e tutto è dipeso sostanzialmente dalla nostra crescita: siamo quattro ragazzi cresciuti con la passione e attitudine della Musica Estrema, sin dalla nostra adolescenza, ma ovviamente abbiamo tutti altre tipologie di ascolti che ci differenziano! In sostanza “Amorphous” è il risultato di esperienze, sia personali che musicali e di nuovi ascolti che ci hanno formato in questi anni! Siamo consci di aver creato qualcosa di abbastanza insolito non concepibile per chi è abituato ai classici canoni sia metal che hardcore! Come abbiamo già detto in altre interviste siamo nel mezzo di un processo evolutivo che progredisce gradualmente, riteniamo difatti questo disco come una sorta di transizione tra quello che eravamo e quello che poi diventeremo...
4. Quanto tempo è stato impiegato per la scrittura dei nuovi brani?
- Dopo “Dream of Desolation” c’è stata la dipartita del nostro primo chitarrista Fabrizio Rollo quindi subito dopo ci siamo messi a comporre il nuovo materiale, con la netta differenza che già si sentiva dai brani precedenti! infatti due delle tracce del nuovo disco risalgono ad allora! Successivamente poi, come scritto sopra, cambi di line-up ed altri eventi hanno rallentato il songwriting ma una volta raggiunta la stabilità di quella che è la nostra attuale e solida formazione ci siamo messi in carreggiata ed in circa un anno abbiamo composto ciò che è adesso l’attuale lavoro!
5. E' arrivato il momento di parlare a fondo di questo nuovo album...
- Il nuovo disco “Amorphous”, come già detto, è totalmente diverso da ciò che abbiamo creato in passato, differenti le nuove soluzioni, il nuovo sound e il nostro nuovo modo di concepire la musica! Il disco è un ibrido di varie sonorità che vanno dalle soluzioni estreme del death metal e del post-hardcore a combinazioni insolite e per certi versi più ragionate! “Amorphous” è un Concept sul Cambiamento che lega tutti i brani anche se i testi trattano diverse tematiche: indicano comunque delle situazioni vissute ma raccontate in chiave metaforica nelle liriche! Per esempio la prima traccia “The Infected Enigma” parla del profitto che ci sta dietro la Religione (e si richiama lo stile delle liriche del primo album). Poi ci stanno pezzi più personali come “Hateseed” o “The Veil Fragmets” che raccontano di come il Pregiudizio della gente possa creare dei Mostri all’interno di una società; oppure la traccia del video “Ill Becomes Order” che tratta di una condizione che la vita ti impone alla quale ci si deve assuefare (rappresentata, nel video, da un soldato che parte in guerra senza sapere a cosa va in contro) per poi passare a “A Bleeding Sunset” che è un’oscura descrizione di un tramonto!
6. A parte le nuove influenze musicali, quali pensi siano le maggiori differenze tra le nuove composizioni e quelle presenti sul vostro debut album?
- Adesso abbiamo un approccio del tutto differente con la Musica, ed è ovviamente più maturo! Il tempo passa e le esperienze, sia musicali che di vita, hanno contribuito ad avere una visione del tutto diversa da ciò che per noi era la nostra musica in passato, senza ovviamente rinnegare ciò che abbiamo fatto ed ascoltato in passato!
7. Negli ultimi 15 anni in America sono esplose delle formazioni davvero innovative simultaneamente al resto della tradizionale scena metal (vedi i vari The Dillinger Escape Plan, Mastodon, Isis, The Mars Volta e molti altri...) . Ritieni questa una coincidenza legata ad un certo periodo storico, oppure credi che certi musicisti abbiano trovato in certe scelte una risposta stravagante e coraggiosa ad un tipo di musica spesso troppo tradizionale e statico?
- Secondo me sono state entrambe le cose! D’altronde questi filoni di musica più sperimentale ed “alternativa” da quelli che sono i soliti canoni ci sono sempre stati ed hanno sempre avuto i loro periodi: potrei fare esempi citando negli anni ’80 gruppi come Primus o Faith No More erano appunto le risposte più stravaganti rispetto al genere thrash metal dell’epoca, come negli anni ’90, periodo d’oro per il death metal (nel quale sono stati creati classici come “Legion”, “Blessed are the Sick” o “Extreme Conditions Demand Extreme Responses”), nascevano formazioni ben più maintsream come Deftones o Korn o Tool che personalmente ascolto ma che non ho mai considerato “metal” a differenza di come li ha sempre definiti la stampa!
8. Puoi dirmi qualcosa riguardo il titolo scelto per questo nuovo album?
- Il significato di “Amorphous” (Amorfo) rappresenta in pieno l’essenza di quello che è il nostro disco e la nostra “forma” attuale: qualcosa di Indefinito!
9. Come sono i rapporti con la Memorial Records? In che modo avete conosciuto i ragazzi dell'etichetta?
- Ottimi direi! Anche se non conosciamo di persona i ragazzi della Memorial, per cause geografiche più che altro, con loro ci troviamo benissimo e stanno svolgendo un ottimo lavoro di promozione per i Warknife sin dalla data di uscita del disco! Eros Pasi, il nostro referente nonché boss della Memorial, si è dimostrato sin da subito una persona attenta e disponibile verso di noi e sta avendo una gran cura della nostra immagine e del nostro lavoro!
10. Al di là delle preferenze musicali, c'è invece qualcuno che rispetti e stimi nel mondo della musica estrema italiana? Quali le tue band preferite?
- Beh l’Italia è stata terra di grandi Band metal come Bulldozer, primi Necrodeath, Distruzione, Antropofagus! Le mie band Italiane preferite sono state da sempre Cripple Bastards, Hour Of Penance, Handful Of Hate e gli inossidabili Natron di Max Marzocca, il quale porta da 20anni avanti la sua creatura con coerenza!
11. Oltre ad aver girato un bel video per la song "Ill Becomes Order" quali altri canali state sfruttando per promuovervi al meglio?
- Oltre al videoclip “Ill Becomes Order”, che sta girando parecchio oltreoceano grazie a Blank Tv, sfruttiamo gli attuali canali digitali di promozione come Bandcamp, ITunes, Amazon ecc.
11. Quali sono i vostri piani per il futuro?
- La nostra attuale priorità è quella di continuare la piena promozione di “Amorphous”, far arrivare questo nostro lavoro quanto più lontano possibile con la distribuzione e con dei Tour che speriamo si possano concretizzare quanto prima.
12. Grazie per l'intervista!
- Grazie a te per l’Intervista e il supporto che ci stai dando con Son Of Flies Webzine! Rispetto sempre per te, la tua webzine e i tuoi Slumcult!
Contatti: warknife.bandcamp.com - facebook.com/WARKNIFE
WARKNIFE line-up:
Marco Landolfo - Voce
Simone Mele - Chitarra
Cesare Zuccaro - Batteria
Daniele Gatto - Basso
RECENSIONE:
WARKNIFE "Amorphous" DIGITAL ALBUM | CD 2014 - memorial records