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sabato 4 gennaio 2014
Recensione: SEEKER "Unloved"
CD 2013 - victory records
I SEEKER provengono dalla terza città del Texas, Dallas, capoluogo della contea omonima. Il loro debutto "Unloved" uscito per l'americana Victory Recods dimostra la grinta animalesca dei 5 che spingono prepotentemente sull'acceleratore per far fuoriuscire sonorità violentissime, intricate, un attrito nervoso simile a quello anticipato da formazioni più blasonate come Burnt By The Sun, Dillinger Escape Plan o dai Soilent Green di Ben Falgoust. Ascoltare attentamente significa ricordare con chiarezza; e, sotto questo aspetto, i più preparati di voi riusciranno ad essere anche d'accordo con il sottoscritto. Spesse volte aggrapparsi a delle sonorità ben conosciute e attenersi fedelmente a determinati schemi può diventare davvero indispensabile, se si vuole ottenere il massimo dei risultati con sforzi abbastanza contenuti. I Seeker hanno imparato la lezione di alcuni grandi della scena metal (compresi Pantera e Messhuggah) e incanalando la medesima aggressione matematica hanno ottenuto un album pesante come un muro di cemento armato. Non c'è da gridare al miracolo facendo scorrere le tracce di "Unloved", tutto risulta abbastanza prevedibile, nonostante la furia in caduta non rallenti mai la sua energia distruttrice. I nostri non si pongono freni, spaziano con veloce frequenza, ma il grande limite risulta essere questo scrutare costantemente l'espressione musicale dei gruppi su citati, evitando di andare oltre. Peccato perché ogni singolo membro dimostra potenzialità altissime! Qui confrontare attentamente le proprie capacità strumentali con quelle di altri musicisti non è servito a differenziarsi. A parte le mie doverose opinioni, consiglio i Seeker a chi ama determinati suoni estremi codificati dalla massa come Deathcore.
Contatti: facebook.com/seekertx
TRACKLISTING: Alone, Pale Death, Unloved, Regret, Dominance, She, When Hope Fails, Salvation, There Is Nothing, Escape.