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sabato 2 novembre 2013

Intervista: HATESPHERE - "L'OMBRA DEL SERIAL KILLER"






CHIUNQUE SIA UN APPASSIONATO DI DEATH-THRASH METAL CONOSCERA' I DANESI HATESPHERE, FORMAZIONE BEN RODATA E AFFERMATA ALL'INTERNO DEL PANORAMA ESTREMO EUROPEO. OTTO FULL-LENGTH ALL'ATTIVO LA DICONO LUNGA. OGGI, SONO RITORNATI PER CANCELLARE LE ULTIME DUE (POCO INCISIVE) PROVE IN STUDIO. FORTUNATAMENTE LA PROPOSTA DI "MURDERLUST" LI RIPORTA SU BUONI LIVELLI, PERCIO' I LORO SOSTENITORI POTRANNO TORNARE A GIOIRE. HO AVUTO MODO DI CHIACCHIERARE CON IL CHITARRISTA STORICO DEL GRUPPO: PETER "PEPE" LYSE HANSEN.

1. Ciao Peter. Piacere di conoscerti! Ti ringrazio per la disponibilità. Sono felice per questa opportunità...

- Felice di conoscere te.

2. Allora, come vanno le cose?

- Le cose vanno bene. Abbiamo appena finito un grande tour e il nuovo album è stato pubblicato, insomma non può andare meglio.

3. Cosa hai da dirmi sui vostri ultimi concerti? Come hai trovato il pubblico durante gli spettacoli per questo "End of Disclosure Tour 2013"?

- E' stato grandioso, un grande tour. Grandi band, grande crew e, per ultimo ma non da meno... grandi folle! Ci siamo trovati bene.

4. Cosa ne pensi degli Hypocrisy? Avete una personale amicizia o rapporto con qualcuno di loro?

- Sono stato un fan degli Hypocrisy per molti anni, ma non conoscevo nessuno personalmente. Naturalmente, con qualcuno, ci si conosce meglio in tour, specialmente quando si condivide il bus.

5. Nonostante tutti gli album pubblicati dagli Hatesphere, sembra abbiate ancora una buona / potente ispirazione e "Murderlust" ne è una certezza! Le nuove canzoni sono diverse e quindi ho pensato che fosse un lavoro migliore. Perché questa evoluzione nel corso degli anni?

- Penso che sia abbastanza naturale che, la musica si sviluppi e cambi come le persone stesse. Se si è più esperti si ha il coraggio di provare qualcosa di nuovo, e credo che questo è quello che facciamo adesso. Non significa che abbiamo cambiato totalmente il nostro stile, ma sicuramente oggi abbiamo il coraggio di mettere diversi stili nei riff e svariati passaggi nella nostra musica. Alcune persone pensano che sviluppiamo troppo poco il nostro sound, ma non saremmo gli Hatesphere se dovessimo cambiare in uno stile diverso. Sarebbero ancora Megadeth, Anthrax, Slayer se non avessero cambiato drasticamente il loro approccio. Nessuno vuole tutto questo. Ma bisogna comporre musica emozionante per ottenere quei dettagli che possano distinguerla, rendendola memorabile. Sento che siamo molto bravi a fare ciò. Noi pensiamo tanto sulle strutture della canzone. Abbiamo messo quei piccoli dettagli che rendono i brani ascoltabili, ma restiamo comunque fedeli al nostro stile.



6. "Murderlust" è più pesante rispetto ad alcune delle tue ultime uscite.

- Sì, potrebbe essere. Non penso sia stato qualcosa di intenzionale, è venuto fuori così. Quando scriviamo canzoni non siamo mai d'accordo su una certa direzione da seguire, scriviamo solo quello che sentiamo. Se
un riff suona bene e si adatta alla canzone, lo utilizziamo.

7. Sono incuriosito dal concept dei testi. Che cosa ha scatenato l'idea iniziale?

- Tutte le canzoni, in un modo o nell'altro, trattano dell'omicidio o della brama di uccidere. Cerchiamo di andare dietro a questi omicidi. Perché le persone uccidono? Perché è questo l'unico modo di comportarsi per loro? Che cosa scatena tutto ciò? Abbiamo a che fare con temi come la politica, suicidi e assassini di massa. Non è piacevole, ma questa è la realtà. Le persone uccidono, e non esprimersi al riguardo non aiuterebbe affatto. Cerchiamo di gettare una luce su queste cose.

8. Alcune persone dicono che un produttore può influenzare in molti modi una registrazione. Cosa ne pensi tu?

- Un buon produttore si. Voglio dire, non appena scriviamo tutto il nostro album, entriamo in studio, ma restiamo aperti per delle eventuali idee. Così negli ultimi due dischi alcune delle canzoni sono cambiate un po', o almeno alcuni dettagli di esse, perché, parlando con Tue, ci ha proposto alcune idee che aveva in mente e naturalmente noi le abbiamo provate. Se non crediamo nell'idea non la utilizziamo, ma siccome ci fidiamo di Tue, di solito cerchiamo pure di seguire i suoi consigli. Effettivamente una delle nostre canzoni è cambiata drasticamente su questo nuovo album, dopo che lui se ne era venuto con un'idea specifica. Direi che un buon produttore sa quando può contribuire con qualcosa, e quando dovrebbe stare fuori da esso. Ultimo ma non da meno, trovo bello quando si ha a che fare con un produttore che in realtà vuole mettersi
in gioco, e questo dimostra che è realmente coinvolto nella musica per rivelarsi nel miglior modo possibile.

9. La band ha avuto una line-up instabile nel corso degli anni. Perché?

- Abbastanza naturale che una band abbia dei cambiamenti nella line-up, in quanto non tutti hanno la stessa quantità di tempo per suonare nel gruppo o lo stesso entusiasmo. Non siamo certo l'unica band che ha sperimentato questo. Le persone cambiano e la band cambia, è una parte della vita. Quindi, non c'è un grosso dramma in tutto ciò. Abbiamo avuto una formazione stabile negli ultimi tre anni e vogliamo mantenerla così com'è. :-)



10. Parlami delle influenze...

- Ho iniziato ispirandomi all'hard rock e al glam metal, ma ho sempre ascoltato gruppi come Anthrax, Megadeth, Pantera, Slayer e Metallica. Più tardi mi sono agganciato alla scena death metal, sia quella della Florida che d'Europea, e a band più atmosferiche come My Dying Bride, Anathema, Type O Negative e Paradise Lost. Oggi ascolto ancora metal ma non trovo molte buone band. Mi manca ascoltare una buona produzione sporca anziché tutte queste releases cliniche e sterili. Hanno davvero succhiato il buono della musica!

11. Parlando di "Murderlust", ho apprezzato l'impatto dell'immagine sull'artwork, la sua atmosfera, i colori!

- Sento la stessa cosa. Questa è di gran lunga la migliore copertina che abbiamo avuto finora. Si adatta sia al titolo che ai testi e si inserisce bene nell'atmosfera della musica.

12. Gli Hatesphere hanno registrato musica per dodici anni. Come avete visto cambiare le cose nel corso del tempo fino ad arrivare ad oggi? Hai una particolare opinione sulla scena underground contemporanea?

- Yeah, come ho detto prima, in realtà ascolto album più vecchi perché non trovo nulla di buono in molte nuove band. Ci sono troppi gruppi là fuori... e molti non sono validi. Gli album e soprattutto le produzioni, suonano tutte allo stesso modo e non posso sopportare dei lavori che sembrano troppo "belli / perfetti". Non fa bene alla musica, anzi...

13. Peter, Grazie per questa chiacchierata. E' stato bello averti qui su Son of Flies webzine e speriamo di incontrarci un giorno. Buona fortuna!

Grazie è stato un piacere! Speriamo di poter tornare presto in Italia.

Saluti / Pepe



CONTATTI: hatesphere.com - facebook.com/hatesphere666

HATESPHERE line-up:

Esben "Esse" Elnegaard Kjaer Hansen - Voce
Jakob Nyholm - Chitarra
Mike Park Nielsen - Batteria
Jimmy Nedergaard - Basso
Peter "Pepe" Lyse Hansen - Chitarra

RECENSIONE:
HATESPHERE "Murderlust" CD 2013 - massacre records