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giovedì 27 giugno 2013
HANDWRIST "He Stretches Out The North Over The Void..."
2013 - kosherful zion
"He Stretches Out The North Over The Void And Hangs The Earth On Nothing" questo il lungo titolo del terzo full-length targato HANDWRIST. One man band guidata dal portoghese Rui Botelho Rodrigues. Un album maturo, bello nelle sue delicate melodie, avvolgente, lavoro intenso che crea atmosfere sensazionali, ed è la musica stessa ad elevarsi in tutta la sua immensa particolarità. Il feeling dominante è 'viscerale' e questo musicista lo coltiva per mettere in evidenza sonorità contrastanti, dando sfogo ad una creatività sfrenata. Gli ambienti che prevalgono nelle sue canzoni sono determinanti e determinati da un'anima complessa, eclettica; vibrazioni che abbracciano il reale per identificarsi tramite molteplici condizioni surreali. Ci sono contrasti evidenti, proprio per fare in modo che il risultato finale sia a tratti imprevedibile e brillante. Chiamarlo post rock potrebbe risultare a dir poco limitante.... Infatti, molto più interessante se questa musica viene ascoltata/assimilata resettando la mente, mescolandola così ad una certa fluidità incondizionata. Handwrist modella sensazioni "dark, clean & powerfull". Il presente capitolo suona in maniera fantastica anche quando la voce del compositore interagisce con le note da lui create. Le sette tracce si sviluppano su uno stile dilatato anche se a tratti sono più intricate e progressive. Rodrigues si macchia di introspezione per raggiungere il suo obiettivo, un obiettivo che rimarrà eterno non avendo dei precisi limiti su cui confrontarsi. E' sicuramente un buon approccio per poter lavorare guardando in prospettiva ad una continua progressione. "He Stretches Out The North Over The Void And..." va vissuto in cuffia abbandonandosi alle sue vibranti correnti. Ottima realtà. Supportatelo.
TRACKLISTING: Northernmost, Limbo, Bones, Lull, Void, Nothing, River.