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mercoledì 15 maggio 2013
WARBEAST - "IL RITORNO DELLA BESTIA"
GLI AMERICANI WARBEAST SONO I PROTETTI ALLA CORTE DI PHIL ANSELMO (DOWN, PANTERA, SUPERJOINT RITUAL....). DI RECENTE USCITI CON IL SECONDO ALBUM "DESTROY" PUBBLICATO NUOVAMENTE DALL'ETICHETTA DEL RINOMATO FRONTMAN DELLA LOUISIANA: LA HOUSECORE RECORDS. IL GRUPPO FORMATO DA EX MEMBRI DI RIGOR MORTIS E GAMMACIDE NON SI RISPARMIA IN QUANTO AD IMPATTO MUSICALE, CONFEZIONANDO UN ATTACCO THRASH METAL CHE SAPRA' CONVINCERE I SEGUACI
DEL GENERE. SICURAMENTE AVERE IL SUPPORTO DI UN CERTO PHIL ANSELMO NON E' COSA DA POCO, MA FORTI DI UNA BUONA ATTITUDINE E PERSONALITA' I WARBEAST SAPRANNO FARSI SPAZIO ALL'INTERNO DEL PANORAMA ESTREMO. HO CHIACCHIERATO CON SCOTT SHELBY E BOBBY TILLOTSON, CHITARRISTI DELLA FORMAZIONE.
1. Ci puoi dare una rapida sintesi sulla storia dei Warbeast? Da dove proviene il nome della band?
Scott - Tutto iniziò quando io, Bruce Crobitt e Scott Shelby, dagli ex gruppi RIGOR MORTIS e GAMMACIDE, decidemmo di formare una nuova band, chiamandola TEXAS METAL ALLIANCE. Subito dopo iniziammo a decollare. Pubblicammo una demo che catturò l'attenzione/interesse di Phil Anselmo della HOUSECORE RECORDS e capimmo che avevamo bisogno di un nome più commerciabile, per questo optammo per Warbeast. Il resto è storia!
2. Quali erano le vostre influenze agli inizi?
Scott - Io ho assorbito tutte le influenze che ogni testa amante del metal possiede: dai Black Sabbath, Judas Priest e Slayer, ai nomi più moderni, come Lamb of God e Cannibal Corpse. Il fattore interessante è che gran parte delle mie influenze provengono dalla scena metal Texana con cui sono cresciuto: Rigor Mortis, Rotting Corpse, Gammacide, Pantera e Hammer Witch.
3. Aprile 2013 è stato il mese che ha visto l'uscita del vostro nuovo album "Destroy". Come descriveresti il disco? Un commento sul processo di scrittura?
Scott - Il titolo dell'album dice tutto! Ce ne siamo venuti fuori con questo nome e poi abbiamo scritto l'album mantenendo lo stesso atteggiamento durante tutto il processo! Il songwriting è stato un po' diverso perché a differenza delle passate registrazioni nelle quali suonammo le canzoni in modalità live, per "Destroy" decidemmo di registrare tenendo separati i pezzi. Sono venute prima le ritmiche e la batteria poi le leads e i testi, amalgamando successivamente il tutto.
4. Come descriveresti il suono attuale dei Warbeast rispetto al precedente disco "Krush The Enemy"?
Scott - Il suono della nuova BESTIA e del nuovo album DESTROY è più pesante e più moderno grazie alla nostra voglia di essere maggiormente aggressivi. I nuovi entrati nella line-up (Bobby Tillotson e Casey Orr) hanno anche contribuito ad un cambiamento del sound. Ora siamo più musicali e diretti ma ancora in evoluzione, ansiosi di iniziare un altro album!
5. Che cosa rende speciale una canzone thrash metal?
Scott - Prima di tutto se è di qualità, poi, deve avere grandi "riff with hooks", emettere un ottima batteria ed una voce potente. Se quando si amalgama tutto, fa venire la voglia di rompere qualcosa, allora si ha una buona canzone!
6. Come avete affrontato la scrittura delle lyrics su "Destroy"?
Scott - A volte le idee arrivavano con un titolo provvisorio, oppure da un riff che mi girava in testa, così Bruce scriveva i testi intorno a tutto ciò. Altre volte lui aveva come una visione dopo aver sentito la canzone, scrivendo secondo una sua prospettiva. Ha avuto anche altra ispirazione dal suo fratello defunto, Jeff Corbitt, scrivendo su di esso...
7. Parlami della copertina dell'album e perché avete scelto di utilizzare un demone come raffigurazione...
Scott - Il demone rappresenta gli attuali Warbeast. Tutto è una continua evoluzione da un design ad un altro e continuerà a cambiare come l'evoluzione stessa della band.
8. Chiunque abbia seguito la band sa che avete un contratto discografico con la Housecore Records. Il primo fan della band è il boss della label: Phil Anselmo (Pantera, Down, Superjoint Ritual...). Come nacque questa collaborazione tra voi? Perché avete deciso di pubblicare anche il secondo album per Housecore?
Scott - Decidemmo di firmare per la Housecore Records fin dagli inizi. Io e Bruce avevamo già avuto a che fare con Phil dai tempi della scena DFW. Lui sosteneva le nostre vecchie band, i Rigor Mortis e i Gammacide, così pensammo che Housecore sarebbe stata la soluzione migliore. Dal momento che abbiamo sempre avuto il supporto di Phil sotto questo aspetto, ci siamo sentiti veramente bene ad avere nuovamente il suo appoggio. Non c'è mai stata una domanda sul perché Phil ci abbia offerto un contratto con la sua label, sia lui che tutta la famiglia Housecore si sono presi molta cura di noi. Così, naturalmente, quando Phil ci ha chiesto di partecipare allo split cd, "War of the Gargantuas", con il suo nuovo progetto solista, 'Philip Anselmo and the Illegals', siamo stati più che felici di aderire! Quando arrivò il momento di lavorare sul secondo full length album dei Warbeast non ci chiedemmo se sarebbe uscito nuovamente per Housecore. La chimica tra la band e Phil è incredibile, quindi si aggiunge il suo supporto e l'affare è fatto.
9. Cosa ne pensi di questa scena attuale "retro thrash"? Quali nuove band ti piacciono?
Bobby - Penso che se la scena si manterrà pura senza indurirsi troppo, allora resterà fantastica. Oltre agli Havoc ascolto solo i grandi del genere e ciò che essi portano all'evoluzione del thrash nel suo complesso.
10. Cosa ne pensi del thrash metal tedesco (Kreator, Sodom, Destruction)? Il sound dei Warbeast per certi aspetti è molto vicino...
Scott - Destruction e Kreator sono grandi influenze per me, quindi se li si sente nei Warbeast è perché amiamo queste band.
11. Allora, cosa c'è di nuovo all'orizzonte per Warbeast? Quali sono i vostri piani per il prossimo tour?
Scott - Abbiamo intenzione di andare in tour per la promozione del nuovo album, quindi distruggere il più possibile. Siamo attualmente in tour con i Gwar e abbiamo molti altri shows già programmati dopo questo giro di date. Ci sarà solo da andare avanti come una macchina!
12. Grazie per l'intervista ...
Scott - Sei veramente il benvenuto e ti ringrazio per il supporto e per l'intervista.