L’attesa era quella che precede i dischi destinati a rimanere nella memoria di molti, quelli che, grazie alla loro qualità espressiva, riescono a lasciare un'impronta indelebile in un qualsiasi genere e nella rispettiva cultura di appartenenza. Ed è indubbio che, sulla base di un album come “The Past the Present and the Future”, il lavoro di RECOGNIZE ALI e TRAGEDY KHADAFI giustificasse le definizioni iperboliche sul loro conto. Grazie a tale collaborazione il suono del rap ha preso davvero il largo e questi tredici brani confermano una visione musicale dal forte impatto, una sorta di fusione definitiva tra le sfumature tipiche della vecchia scuola degli anni '90 e lo spirito suburbano dell’era moderna. La presenza dello storico Tragedy Khadafi (classe 1971), attivo nella scena americana sin dalla metà degli anni '80, svolge un ruolo cruciale nel determinare la qualità finale dell’intero full-length, con tutto rispetto per il suo compagno di viaggio, capace di spiccare per la sua rilevanza nello stesso ambito. E’ importante ricordare che, per capire a quale cultura fa riferimento un genere musicale, è necessario analizzare gli elementi che lo definiscono, come lo stile, la tradizione, i testi, nonché il contesto sociale e storico in cui continua a svilupparsi, senza dimenticare la provenienza geografica. Ecco spiegato il motivo per cui, in pieno 2025, l’arrivo di un disco ispirato come questo non passa inosservato. La prova di forza del ghanese Recognize Ali e del newyorkese Tragedy Khadafi, proveniente dai quartieri popolari di Queensbridge (New York), funziona sin dalle prime battute di “The Past the Present and the Future”, elevando all’ennesima potenza tutti i punti di forza che stanno alla base del loro approccio alla scrittura. I due rapper si posizionano sul lato oscuro della barricata, con una scrittura visionaria ed evocativa, cinematografica in alcuni passaggi, che evita la superficialità delle apparenze. Neri e cattivi, come si potrebbe dire. “Select Few”, “The Most Real” (feat. Vinnie Paz), “Loot Thirsty”, “Black Coke” (feat. Trife Diesel & DJ Tray), “Cold” (feat. Swab), "Diplomats", “Elevation” e “King Kong”, "Kuwait Regulate" (feat. Flash of NBS) promuovono un intelligente e consapevole compenetrazione del rap crepuscolare, indispensabile per veicolare certi messaggi legati alla vita di strada e alle odierne tragedie sociali. Non mancano momenti dal carattere arioso ("Everything", "Gone Tomorrow" feat. Ransom). Bellissima la conclusiva e autocelebrativa "Old & New Legends" (feat. Lukey Cage). Tutte le voci femminili utilizzate in alcuni brani hanno calore ed empatia, aiutando a creare una efficace inclusività. Un album di spessore che fa capire qual è il prezzo da pagare nelle zone meno abbienti delle grandi metropoli, perfetto in ogni sua parte, perciò scorrevole e senza la benché minima sbavatura o caduta di tono. Ascoltare “The Past the Present and the Future” è un'ottima occasione per rivendicare il valore di due artisti di caratura internazionale. Se non lo avete ancora capito, uno dei migliori album rap dell’anno in corso.
Pagine Ufficiali:
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Songs:
Will Be Free (Prod By El Maryacho), Select Few (Prod By K Sluggah), The Most Real Feat Vinnie Paz (Prod By Hobgoblin), Loot Thirsty (Prod By Twelvebit), Black Coke Feat Trife Diesel (Prod By K Sluggah) Cuts By DJ Tray, Everything (Prod By Hobgoblin), Cold (Prod By Hobgolblin) Cuts By Swab, Gone Tomorrow Feat Ransom (Prod By Vago), Diplomats (Prod By K Sluggah), Elevation (Prod By Hobgoblin), King Kong (Prod By Hobgoblin), Kuwait Regulate Feat Flash Of NBS (Prod By Twelvebit), Old And New Legends Feat Lukey Cage (Prod By Dredi Beats)