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mercoledì 1 febbraio 2017

Recensione: BRAVATA "Bravata"
2016 - White Zoo Records




I BRAVATA, da Lecce, non potevano esprimere meglio l'attitudine d'annata che ancora sgorga dai tombini delle vecchie periferie urbane. Punk rock statunitense, glam rock inglese, rock acido scozzese mescolati insieme per generare una combinazione di suoni vincenti. Prime due tracce, primo 7" stampato dalla White Zoo Rec. (etichetta discografica del leader del gruppo salentino). E' un debutto dall'impatto immediato che mette subito in evidenza la grande passione per tali sonorità. Sergio è accompagnato da una sezione ritmica tutta al femminile. E viene naturale pensare che il carburante messo nel serbatoio dai Bravata li porterà verso uno stile molto più particolare. All'efficacia del songwriting contribuisce anche l'ottima registrazione del produttore Danilo Silvestri (Giuda) ottenuta nei Sudestudio di Stefano Manca, di impronta tipicamente "live", e il mixaggio/mastering eseguiti sempre dalle mani esperte di Silvestri presso gli studi Green Mountain Audio. Fortunatamente i tre non suonano con lo stile inflazionato degli ultimi anni, ma rielaborano i generi succitati in maniera del tutto personale, risultando allo stesso tempo graffianti, orecchiabili, suadenti, coinvolgenti. Questo è solo l'inizio.

Contatti:

bravata1.bandcamp.com/releases
facebook.com/Bravata
whitezoorecords.com
whitezoorecords.bandcamp.com 

TRACKLIST: Bravata, The South They All Ignore