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domenica 19 febbraio 2017

Recensione: THE ARSON PROJECT "Disgust"
2017 - Autoproduzione




Gli svedesi THE ARSON PROJECT aprono i cancelli dell'ira con un disco di debutto che farà scintille nel condotto uditivo dei seguaci della musica ruvida, nervosa e, come se non bastasse, dimostrano di non perdere mai di elasticità con lo scorrere dei minuti. L'irruenza del gruppo di Malmö si ciba voracemente di metal estremo, grindcore, hardcore, punk. L'obiettivo è uno solo: pestare a sangue chiunque si presti all'ascolto di "Disgust". La cosa potrebbe apparire alquanto scontata, ma i The Arson Project sanno dove e come colpire per far male. Trovo che la velocità d'esecuzione, il groove, l'impatto, l'urgenza di arrivare subito al sodo siano le migliori armi messe a disposizione dai quattro. La collera viene prima raschiata contro le pareti dei propri istinti animaleschi, poi sputata fuori con una padronanza strumentale piena di risolutezza che, crediateci o meno, riesce a scalfire le superfici più resistenti. Una prassi consolidata. La versione digitale di "Disgust" è già disponibile via bandcamp.

Contatti: 

thearsonproject.bandcamp.com 
facebook.com/thearsonproject

TRACKLIST: Blood on the Shovel, Buried in Concrete, Raped Minds, Nuclear Fallout, Nothing, From the Pits, Downward Spiral, To the Gallows, Hail Armageddon, Forgotten Graves, Degeneration