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martedì 24 gennaio 2017

Recensione: AOKI YUTAKA "Lost In Forest"
2017 - Virgin Babylon Records




Il cuore ombroso dell'Artista giapponese AOKI YUTAKA fa un affascinante, strana apparizione nel mondo della musica sperimentale, un cuore rovente che batte per trovare qualche via di fuga tra silenzi ed echi mai sopiti. Ha del surreale ascoltare le gesta di questo musicista, capace di stupire con l'eclettico "Lost In Forest". L'atmosfera scava per scoprire i rumori che s'insinuano in quei silenzi nascosti: solo così si possono provare delle emozioni; perciò bisogna dedicarsi alla costruzione di ciò che può sostenerle e, indubbiamente, completarle. Aoki è stato bravo a mettere in risalto l'intero impianto. Ed ecco il motivo per cui l'album si mette a volare! Con la sua musica accade qualcosa di magico e surreale, il che fa aumentare le possibilità di introdurre qualsiasi tipo di astrazione. Se l'intero può avere una logica, i vari frammenti, tolti dal loro contesto, assumono un valore di incorporeo. Un viaggio senza ritorno, non importa da quale punto si comincia a camminare. La sua follia è talmente profonda che persino le sue fantasie sfociano in un incubo. Da non sottovalutare.

Contatti:

virginbabylonrecords.bandcamp.com/lost-in-forest

TRACKLIST: I am Lost (feat. MORRIE), Open the Gate (feat. MORRIE), 851, Waltz of the Bugs, Fury, Missing, Witch Hunt (feat. 薫), Im Wald, Ghosts in the Mist, Gryphon / Burn the Tree, Cave, "B", Colling (feat. MORRIE), Shape of Death (feat. SUGIZO)