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domenica 18 settembre 2016

Intervista: SPURN - "GUIDATI DALLA FOLLIA"




GLI SPURN SONO UNA FORMAZIONE CANADESE ALL'ESORDIO, CHE SI PRESENTA COME UNA BESTIA FEROCE ASSETATA DI SANGUE. IL LORO ALBUM (AUTOPRODOTTO) E' UNA VERA E PROPRIA MANNA CADUTA DAL CIELO. E' IL CHITARRISTA RORY BABKIRK A PARLARCI DI "COMFORT IN NOTHING".

1. Ciao Rory. Cominciamo con una rapida panoramica di ciò che è accaduto alla band negli ultimi mesi.

- Da poco abbiamo iniziato il processo di composizione per il prossimo album. Siamo entusiasti di incorporare un sacco di nuove idee e riff nel nuovo materiale. Cerchiamo di trovare nuovi modi per suonare snervanti e disgustosi. Vogliamo offrire musica vibrante. Quando possiamo, mettiamo da parte qualsiasi impegno personale in modo da cercare di godere il più possibile nello stare insieme per fissare i tasselli delle canzoni.

2. Quali sono le tue personali considerazioni sul vostro primo album?

- Posso dire che con questo album abbiamo ottenuto quello che volevamo. Tutti sono molto felici delle loro prestazioni. Non ci consideriamo dei perfezionisti perché vogliamo ottenere uno stile crudo e violento. Ci sono state solo delle piccole modifiche alle canzoni. Con questo primo album la nostra esperienza è cresciuta, perciò da ora in poi sappiamo come trovare le tonalità che desideriamo. E’ stata una fortuna lavorare con delle persone che hanno dato un grande contribuito per raggiungere dei buoni risultati. Siamo anche sorpresi delle tante reazioni positive. Le recensioni provenienti da tutto il mondo ci hanno spiazzato.

3. Parlaci del songwriting.

- Tutto inizia dai miei riff e dalle mie idee. Cerco sempre di mettere insieme una valida struttura di base, ruvida e aggressiva. Tod (il nostro batterista) si aggrega con altre idee per creare il tappeto di fondo. Questo è davvero interessante perché le diverse parti strumentali possono essere sviluppate in un sound del tutto nuovo. Successivamente, Jacob (il bassista) aggiunge le sue note e decide come svilupparle. Dal momento che gli Spurn si avvalgono di un chitarrista, lasciano la totale libertà alla chitarra e al basso, in modo da creare accenti diversi quando le canzoni lo richiedono. C'è da dire che Jacob può anche aggiungere dei riff se lo ritiene opportuno. Todd (il cantante) va a chiudere il cerchio con le sue metriche vocali. Ognuno di noi da il suo contributo per lo sviluppo della struttura delle canzoni.

4. Qual è la sfida più difficile da superare per una band come gli Spurn?

- L'intero processo di scrittura è andato abbastanza liscio. Ogni canzone racchiude ciò che più ci emoziona. Non puntiamo solo all’aggressività del sound, ma l’intenzione è quella di trasmettere delle sensazioni forti e delle atmosfere intense.



5. Come fate a rendervi conto quando tutto è perfetto e completo?

- Cerchiamo di essere costantemente produttivi in modo da raggiungere la piena soddisfazione. Tutto quello che ci emoziona lo teniamo. Grazie alle nostre precedenti esperienze con altre band siamo riusciti a capire come far funzionare determinate cose. Diventa stressante se le canzoni vengono modificate continuamente.

6. Cosa si cela nei testi di "Comfort In Nothing"?

- Spesso parliamo di attuali questioni politiche. Sentiamo l’esigenza di dire la nostra su determinati argomenti (“Refugees”, “Next Time”, “Quota To Meet”), ma ci sono anche un paio di canzoni con testi che affrontano temi molto personali (“Old Man”, “Comfort In Nothing”). Con i vari testi cerchiamo di essere diretti e allo stesso tempo interessanti.

7. La vostra concezione musicale è cambiata nel corso del tempo?

- Suppongo che in una certa misura si sia modivicata. Quando abbiamo iniziato volevamo fare qualcosa sulla falsariga di “I Don't Care Where I Go When I Die” dei Gaza, ma ci piaceva anche il sound degli Ulcerate. Volevamo creare un mix di quelle sonorità. Credo che in breve tempo siamo stati in grado di inserire diverse influenze nel nostro sound. Non esiste nessuna limitazione in ciò che componiamo.

8. Grazie per l'intervista.

- Grazie per il supporto e per l’interesse in quello che facciamo.


CONTATTI: 

spurn.bandcamp.com
facebook.com/SpurnBand


SPURN line-up:

Rory Babkirk - Chitarra
Tod Quinlan - Batteria
Jacob ryan - Basso
Todd Fraser - Voce


RECENSIONE: 
SPURN "Comfort In Nothing" - Autoproduzione