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lunedì 4 luglio 2016

Recensione: CENTINEX "Doomsday Rituals"
2016 - Agonia Records




Se con il precedente "Redeeming Filth" la band svedese non aveva sorpreso più di tanto; con il nono full-length intitolato "Doomsday Rituals" torna l'ispirazione devota alla tradizione del migliore Death Metal. Questo è un lavoro maggiormente dinamico e fedele al suono rovente della vecchia scuola. Una sequenza di brani quadrati, ben strutturati/suonati, cinici e in-your-face. I CENTINEX non hanno bisogno di tecnicismi per far emergere la loro essenza. Nulla da dire sulla produzione ottenuta nei Wing Studios grazie a Sverker Widgren (Centinex, Demonical, Diabolical). Tutto ciò per dire che il nuovo disco merita più di un semplice e veloce ascolto. "From Intact to Broken" e la successiva e granitica "Dismemberment Supreme" ne sono chiaramente l'esempio, perché violenza e padronanza nel songwriting ben si mescolano nella capacità di proporre musica feroce. "Sentenced to Suffer", sorretta da un riffing che sarebbe potuto appartenere ai grandi Dismember dell'omonimo album del 2008, è un altro pezzo forte che segna questo ritorno discografico: chitarre impetuose, mid-tempo forsennato e il solito assolo irruente. "Doomsday Rituals" piacerà ai veterani.

Contatti:

agoniarecords.bandcamp.com/doomsday-rituals 
facebook.com/Centinexofficial 

TRACKLIST: Flesh Passion, From Intact to Broken, Dismemberment Supreme, Generation of Flies, The Shameful Few, Doomsday, Exist to Feed, Death Decay Murder, Sentenced to Suffer, Faceless