Pagine

mercoledì 2 marzo 2016

Recensione: HARLEY FLANAGAN "Cro-Mags"
2016 - Mvd




Tirando in ballo il sempre controverso HARLEY FLANAGAN si potrebbe dire: "Il lupo perde il pelo ma non il vizio"! Il musicista rabbioso, fondatore e bassista degli storici Cro-Mags, ritorna con la bava alla bocca e fiero del suo nuovo album solista (sperando che questa volta il coltello vero lo tenga fermo in tasca). Ebbene sì, solo uno come lui poteva intitolarlo "Cro-Mags". Orgoglio o spavalderia? Conoscendo il personaggio, non credo si faccia alcun problema a scendere in strada per ostentare la sicurezza di sè. La verità è che il lavoro è onesto e aderente alle intenzioni che porta nei contenuti. In fin dei conti il bastardo sa come far funzionare certe note. Ferocia, ignoranza e sporcizia vengono messe al primo posto. I 12 brani ci vengono sputati contro con lo stesso spirito che infiammava l'hardcore dei bei tempi andati, quindi se siete rimasti dei cultori del genere potrete sicuramente apprezzare. Se invece non siete predisposti ad affrontare la durezza e la linearità di tali sonorità, dovete lasciar perdere. A me "Cro-Mags" non dispiace.

Contatti: 

harleyflanagan.com 
facebook.com/Harley-Flanagan 

TRACKLIST: I Come In Peace, Can't Give It, Betrayal, Webster Hall, Guilty Until Proven Innocent, To All My Friends, Mess With The Bull, Don't Tell Me, I'll Fuck You Up, Figthing The Urge To Kill, Ascending, Trust No Ome