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venerdì 5 febbraio 2016

Recensione: EXUMER "The Raging Tides"
2016 - Metal Blade Records




Ne è passato di tempo da quando i tedeschi EXUMER decisero di staccare la spina dagli amplificatori. Tanti anni di silenzio, di inattività dopo lo scioglimento avvenuto alla fine degli '80. Quella lunga pausa non passò inosservata, soprattutto per quanti come me ascoltavano periodicamente i loro primi due album in studio ("Possessed by Fire" e "Rising from the Sea"). Inaspettatamente, quel senso di vuoto si interruppe nel 2008, anno in cui risorsero per ricucire il cordone ombelicale utile per far fluire la linfa proveniente dal passato. Solo nel 2012 diedero alla luce il tanto atteso "Fire & Damnation", grazie alla Metal Blade Records, l'unica in grado di dimostrargli fiducia. L'attitudine riversata in questo "The Raging Tides" è la stessa. E' un disco schietto e sincero, capace di dare largo sfogo ai pregi stilistici degli Exumer. E' facilmente assimilabile perché non c'è spazio per tessiture complicate. Tutto si brucia in soli 41 minuti abbondanti. Thrash metal tossico e rabbioso... né più né meno. Scrivere pezzi più semplici aiuta questi musicisti a focalizzare meglio il loro impatto. La stessa immagine di copertina racchiude il concetto. Sono dell'avviso che con "The Raging Tides" la band del mastermind Mem Von Stein abbia fatto un passo avanti per rafforzare la propria "pura" identità, pur restando fedele agli schemi di partenza. Ben fatte le due cover presenti nella tracklist: "Forever My Queen" (Pentagram) e "Hostage to Heaven" (Grip Inc.).

Contatti: facebook.com/exumerofficial

TRACKLIST: The Raging Tides, Brand of Evil, Catatonic, Sacred Defence, Welcome to Hellfire, Sinister Souls, Shadow Walker, There Will Always Be Blood, Dark Reflections, Death Factory, Forever My Queen (Pentagram cover), Hostage to Heaven (Grip Inc. cover)