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venerdì 29 gennaio 2016

Recensione: BARK "Voice of Dog"
2016 - Sideburn Records




Quando ascolto gruppi come i BARK, penso a quanto siano stati influenti i riff travolgenti concepiti dalle mente di Dimebag Darrell (1966-2004). E' proprio lui quello che più di tutti ha contagiato orde di musicisti votati a queste sonorità. Tanti, chi più, chi meno, avranno ascoltato e apprezzato lo stile del chitarrista statunitense che fu il cofondatore e compositore dei monolitici Pantera. I belgi sono portatori di un sound bruciante che risente di quegli influssi e riesce a risultare facilmente accessibile. Le due chitarre sono sorrette dalla spinta propulsiva della sezione ritmica. Hardcore e death'n'roll le altre influenze riscontrabili sulla band. Tali influenze si possono ascoltare nell'incedere turbolento della batteria e nel timbro vocale di Ron Bruynseels. Era quindi logico aspettarsi un esordio pieno di groove metal dopo l'EP uscito nell'estate del 2015. Nel complesso "Voice of Dog" potrebbe piacere a più di qualche ascoltatore. Il prossimo disco dovrà essere progettato in modo tale da garantire maggiore affidabilità.

Contatti: 

barkantwerp.bandcamp.com/voice-of-dog 
facebook.com/bark666

TRACKLIST: All Hell Breaks Loose, Venomous Blood, Killing Time, Roll the Dice, I Remain Untamed, Voice of Dog, Day of the Witch, Babylon Streets, Black Steel, Night of Torment, Leftover Prey, Nine Lives