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venerdì 27 novembre 2015

Intervista: OLD EUROPA CAFE - "PURA PASSIONE"




C'E' CHI LA MUSICA LA VIVE COME UNA VERA E PROPRIA MISSIONE, QUALCOSA DI FROFONDO A CUI E' DIFFICILE SOTTRARSI. OGGI HO IL PIACERE DI PUBBLICARE IL RESOCONTO DELLA CHIACCHIERATA CON RODOLFO PROTTI, COLUI CHE HA FONDATO LA OLD EUROPA CAFE, PRESTIGIOSA ETICHETTA DISCOGRAFICA ITALIANA.

1. Ciao Rodolfo. Cosa ti ha spinto a fondare la Old Europa Cafe nel 1984? Perché questa esigenza?

- Onestamente non ricordo quale sia stato il motivo principale per cui ho fondato OEC... In quel periodo c'era uno scambio continuo di cassette, si facevano piccole edizioni e si scambiava molto, era un mondo molto artigianale, senza internet... Ricevere e spedire pacchetti postali con musiche e tematiche molto differenti, anche dal punk che aveva cambiato tutto pochi anni prima, era decisamente eccitante.

2. Ci sono diversi tipi di musica nel tuo catalogo: È liberatorio avere tale varietà stilistica?

- Non pongo limiti ai generi, produco semplicemente quello che mi piace e mi stimola.

3. Nel corso degli anni che cosa ti ha regalato essere una persona molto rispettata nel circuito della musica ambient/dark/industrial/electro...?

- Gestire la Old Europa Cafe mi ha portato a conoscere, spesso anche di persona, molti degli artisti che ho prodotto ed ad avere un rapporto diretto e di amicizia con parecchi di loro. Tutto questo è sicuramente impagabile.

4. Rodolfo, che tipo di messaggio vuoi lanciare con la tua etichetta?

- Io non lancio alcun messaggio, lascio che parli la OEC e tutto quello che negli anni è stato prodotto.

5. Con quale artista della OEC pensi di avere maggiore complicità?

- Fare un nome sarebbe fare un torto a molti altri... ed onestamente non ne ho uno in particolare.

6. C'è stato un musicista/gruppo che ha cambiato il tuo modo di vedere la musica?

- Penso soprattutto i Throbbing Gristle...

7. C'è una disco pubblicato con la tua Old Europa Cafe che non ti sei mai stancato di ascoltare?

- Per lavoro, seguire l'etichetta più il mail-order, ascolto veramente un sacco di cose e non credo di aver mai ascoltato un disco Old Europa Cafe particolarmente a lungo... Comunque Fra gli album più vecchi in formato CD usciti per l'etichetta posso nominare "HYBRYDS – Clavis", "TAC – Apotropaismo", "BAD SECTOR – Plasma", "ENDVRA – The Watcher", "FOLKSTORM – Information Blitzkrieg", "INANNA - The Storm I-III"... sono tutti album molto particolari, intensi e molto rappresentativi di varie sfaccettature Industrial.

8. Com'è cambiato il significato di "etichetta discografica" durante gli anni? Quali pensi siano le differenze da quando sono aumentati gli utenti dello streaming?

- Questa è una domanda che richiederebbe una risposta molto lunga ed articolata... Comunque sia rispondo con poche parole ed esaminando solo il lato pratico dell'ascoltare la musica: Non vi è dubbio che la musica va "ascoltata" ma ci sono varie maniere di ascoltarla ed anche di "vederla, pesarla e tenerla in mano"... Secondo me non hai ascoltato un album veramente se non ne possiedi una copia, lo tieni in mano, lo pesi, lo apri, ne leggi le note di copertina, vedi le parti grafiche, lo ascolti da un impianto stereofonico, meglio ancora se è un disco in formato vinile così il peso e le dimensioni dell'oggetto sono più presenti e danno più soddisfazioni ai vari sensi... Tutte queste sensazioni non le avrai mai ascoltando un file sullo smart e non potrai nemmeno dire di possedere quell'album perché non è così... Sono certo che chi vuole capire cosa intendo lo ha capito perfettamente... Questo è il motivo per cui le etichette discografiche ed i negozi di dischi debbono esistere e immagino continueranno ad esistere. Le etichette non sono cambiate è cambiato il modo di ascoltare. Fortunatamente non per tutti, vedo anche molta gente giovane che acquista l'impianto stereo ed acquista musica in "formati solidi" e che la vuole ascoltare alla vecchia maniera, su vinile. Cassette, CD...

9. Se non avessi fondato la OEC cosa avresti fatto nella tua vita?

- Ho fatto vari lavori in vita mia oltre all'etichettaro, dal gelatiere al barista al venditore in un paio di aziende industriali... Credo avrei comunque avuto a che fare con il commercio...

10. Cos'è per te il passato, il presente e il futuro?

- Tempo che passa o passerà... La musica rimane.

11. Progetti futuri? Grazie per l'intervista.

- Molti, forse troppi, ancora non mi fermo con OEC e ci sono parecchie cose che voglio fare... Grazie a te per le quattro chiacchiere.


CONTATTI:  oldeuropacafe.com