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mercoledì 21 ottobre 2015

Intervista: TREHA SEKTORI - "UN'ANIMA INQUIETA"






IL COMPOSITORE FRANCESE DEHN SORA HA EDIFICATO IL PROGETTO TREHA SEKTORI SU SOLIDE SONORITA'/IMMAGINI VISIONARIE CHE, SI DISTINGUONO NOTEVOLMENTE DA QUELLE CREATE DAL RESTO DELLA COSIDDETTA SCENA DARK AMBIENT. IMPATTO SCENICO E QUALITA' AUDIO-VISIVA ILLUMINANO IL SUO INCREDIBILE PERCORSO ARTISTICO. IN QUESTA INTERVISTA CI SVELA TUTTI I DETTAGLI DEL NUOVO EP E ARTBOOK PUBBLICATO DALLA CANADESE CYCLIC LAW.

1. Ciao Dehn. Con il tuo progetto Treha Sektori hai da poco pubblicato un nuovo lavoro intitolato "The Sensation Of Being One Of Them". All'interno di esso troviamo due ospiti speciali: Sam Vaney (Muhd) e Kristoffer Rygg (Ulver). Cosa ti ha spinto a coinvolgerli? Esiste una buona ragione alla base di questa scelta?

- I contenuti del lavoro sono la summa di alcune cose che hanno avuto un senso, soprattutto mentre ero sul punto di creare la musica per questo primo Artbook. Sam ed io collaboriamo da alcuni anni. Ho creato degli artwork per Cortez e per Muhd, il suo progetto solista. Siamo collegati, musicalmente e umanamente. Da tempo pensavamo di fare qualcosa insieme e finalmente è arrivata l'occasione giusta. Per quanto riguarda i norvegesi Ulver... Beh... Sono sempre stati una grande influenza nel mio lavoro e nella mia vita. E' stata una vera e propria "benedizione" aver avuto la possibilità di lavorare su alcune grafiche per le loro maglie/locandine. Avevo il desiderio di coinvolgere Kristoffer su questa traccia, così mentre la stavo registrando gli ho chiedo se voleva inserire delle parti vocali. Lui ha accettato e lo ringrazio. Volevo ospitare delle persone speciali che significano molto per me. Penso che una collaborazione possa e debba portare qualcosa in più. Ho scelto di farlo come testimonianza di un preciso periodo di tempo. Questi artisti hanno lasciato una traccia indelebile nel mio cuore.

2. Entriamo nei particolari dell'EP "The Sense of Dust and Sheer". Posso affermare che è la release più "articolata" nella discografia di Treha Sektori. Sei d'accordo con questa mia affermazione?

- Se per "articolato" intendi dire il meno "destrutturato", posso essere d'accordo con te. Io cerco sempre di lavorare su qualcosa di diverso. Non voglio ripetermi. L'anno scorso, quando ho iniziato a comporre questo EP, ero interessato ad una scrittura più diretta per raggiungere il punto. Ricercavo il momento giusto utilizzando la spontaneità nel processo di scrittura. Treha Sektori è un progetto che si evolve continuamente, come io mi evolvo in quanto essere umano. Non concettualizzo mai il processo compositivo. Mi pongo delle domande su come posso raggiungere qualcosa di nuovo, qualcosa di totalmente differente. Sono felice che tu lo abbia definito "diverso" rispetto ai miei precedenti album. Voglio avere la mia zona di comfort. Se il nuovo materiale si avvicina troppo ad una mia precedente traccia, allora mi sento in colpa. Ho ancora tanta strada da fare per ottenere la pienamente soddisfazione. Mi spingo sempre oltre.

3. Durante l'ascolto della tua musica si respira un'atmosfera unica, come se "tutto può accadere" da un momento all'altro. Come sviluppi il lavoro nel contesto dello studio?

- Nello studio c'è più spazio riservato ai miei dubbi. C'è più tempo per pensare a ogni dettaglio e per affrontare ogni sentimento. C'è più tempo per l'imprevisto. Ma mi sento sicuro in quel contesto. Ho questa libertà di eliminare o mantenere il materiale che compongo. Tutto può succedere anche a me. Cerco di cogliere l'attimo giusto. Vivo il contesto al cento per cento. Registro la maggior parte delle mie cose nella mia piccola casa-studio. C'è da dire che nel proprio ambiente è più facile distrarsi. Ho bisogno di provare continuamente affinché il mio corpo sia un tutt'uno con la musica. Valuto ogni tentativo, buono o cattivo. Mi isolo per dare il massimo. A volte, ho l'impulso di registrare senza avere nessuna nota scritta. E' successo di recente con il disco di TriMuerti. Siamo stati impegnati per due giorni interi. In ogni circostanza tutto può accadere.

4. Il tuo processo di scrittura enfatizza svariati cambiamenti dinamici: C'è un ampio spazio per le variazione e per le diversità. Sei d'accordo?

- Sono abbastanza d'accordo. Mi piace giocare con queste cose, con quella sensazione di "tutto può accadere" cui accennavi prima. Quando sento l'ispirazione agisco, in un modo o nell'altro. Tutto è collegato ai miei sentimenti. Nessuno può mai essere su una linea costante di emozioni. Questo è quello che voglio ricreare nella mia musica. Utilizzo una grande tavolozza di sensazioni per consolidare la ricerca dei sentimenti stessi. A volte ho bisogno di soffrire realmente per ottenere una certa pienezza.



5. Molti dei tuoi ascoltatori cercano di inserire Treha Sektori in un genere musicale piuttosto che in un altro, ma personalmente penso sia veramente difficile definire il tipo di musica che riesci a creare. Come mai?

- Non lo so. Sono sempre stato assorbito da diverse "scene". Forse è la somma delle mie tante influenze. Non mi sento di appartenere a un genere preciso. Io lavoro nell'ombra e non ho l'esigenza di classificare le mie idee. Questo è il mio modo di interagire con la creatività. Ho avuto il tempo per accettarlo. Non butto nulla di ciò che creo, anche se non si adatta al suono di Treha Sektori.

6. Come descriveresti un concerto di Treha Sektori a qualcuno che non ti ha mai visto dal vivo?

- Una storia visuale creata da uno che non può nascondersi dietro la sua musica.

7. La tua arte (musica, video, grafiche) è profonda e surreale. Da dove prendi l'ispirazione?

- Da ciò che vivo nella mia vita di tutti i giorni, dalle mie ossessioni. E' un viaggio continuo, a piedi, sempre con la mente occupata. Io non mi fermo mai.

8. Quali sono i tuoi piani per il 2016?

- Voglio essere un uomo migliore e sono alla ricerca di nuovi orizzonti, lontani dalla mia zona di comfort. Voglio di più dai miei progetti video. Pubblicherò il primo EP composto con il mio amico William Lacalmontie e altri amici. Il progetto è chiamato Outrenoir. Vorremmo andare in tour per promuovere le nostre prime tracce.

9. Grazie per l'intervista. Buona fortuna!

- Ti ringrazio per il tuo continuo supporto. Ti auguro il meglio con la tua Son of Flies webzine.


CONTATTI: 

trehasektori.com
facebook.com/trehasektori 
dehnsora.portfoliobox.me
cycliclaw.com 


TREHA SEKTORI line-up:

Dehn Sora - Polistrumentista

Special Guests:

Kristoffer Rygg (Ulver)
Sam Vaney (Muhd)


RECENSIONE: 
TREHA SEKTORI "The Sensation Of Being One Of Them" 2015 - Cyclic Law