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giovedì 16 luglio 2015

Recensione: COLD CELL "Lowlife"
2015 - Avantgarde Music




In soli tre anni gli svizzeri COLD CELL hanno scritto due album sopra la media e il nuovo contratto con l'italiana Avantgarde Music non potrà che giovare a questi cinque musicisti di Basilea. "Lowlife" risulta sfarzoso per le sue divagazioni ambientali figlie del post-black metal che, resta il perno centrale del loro suono. Il vocalist S e soci hanno piena fiducia in se stessi, per questo motivo sentono la necessità di sfigurarsi per oltrepassare la soglia della tetra bellezza, in tutto il suo assolutismo. Caratteri peculiari che rendono più ricche le movenze stravaganti del full-length. Riff dissonanti, sghembi, si susseguono per poi incatenasi a ritmiche avvolgenti che fanno da tappeto a delle voci minacciose, filtrate e pregevoli suggestioni sulfuree molto vicine allo stile dei tedeschi Ascension e degli svedesi Shining (ascoltate "Scum Eradication", "Idols of Idiocrasy" oppure "Dogma"). Quello che è certo è che i nostri non si accontentano delle solite strutture tipiche di un genere prestabilito a 'uso e consumo di tanti'. Nelle nove tracce si cerca la contaminazione per non cadere nella prevedibilità. I Cold Cell stanno concretizzando un processo evolutivo interessante ed è bello pensare che non si tratta di un gruppo esordiente, ma di un plotone con esperienza che ha sempre fatto delle proprie velleità avanguardistiche una vera e propria bandiera. "Lowlife" è intriso di un'aura maggiormente oscura che va di pari passo con la musica. La dimostrazione che ci sono infiniti modi di essere estremi. Un lavoro per guardare avanti. Da avere.

Contatti:

avantgardemusic.bandcamp.com/lowlife
coldcell.ch
facebook.com/coldcellofficial
avantgardemusic.com

SONGS: Lowlife, Lifestyle Lunacy, Scum Eradication, Way to Prevail, Idols of Idiocrasy, Needle's Asylum, Dogma, Proliferation, Modern Pestilence (Is Salvation)