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martedì 30 giugno 2015

Recensione: JUNGLE ROT "Order Shall Prevail"
2015 - Victory Records




Ritorna in azione la storica formazione del Wisconsin: i redivivi JUNGLE ROT. I deathster americani bruciano nuovamente le tappe e a soli due anni di distanza da "Terror Regime" si rimettono in gioco con questo "Order Shall Prevail" che, li tiene ancora legati alla Victory Records. L'impeto delle loro sonorità non è mutato e come si usa dire, squadra che vince non si cambia, anche se nella band è entrato un nuovo batterista (Joey Muha). Questi quattro musicisti puntano sul groove e non sulla velocità, perciò come potete ben immaginare lo stile rimane tale e quale, lo stesso delle precedenti releases. Ci troviamo infatti al cospetto di un album un po' noioso che non aggiunge nulla di significativo al marchio di fabbrica dei nostri. Si può solo affermare che i brani di "Order Shall Prevail" mantengono una sufficiente intensità, ma nulla di entusiasmante. Nella quarta song "Fight Where You Stand" viene coinvolto un certo Max Cavalera (Soulfly, Cavalera Conspiracy, ex-Sepultura, ex-Nailbomb). I Jungle Rot procedono senza mai evolversi ed è proprio questo il limite più grande. Ci vuole ben altro per farmi esaltare veramente. Una nota di merito per la bella copertina realizzata dall'artista Gyula Havancsak.

Contatti: jungle-rot.com - facebook.com/igotjunglerot

TRACKLIST: Doomsday, Paralyzed Prey, Blood Revenge, Fight Where You Stand (feat. Max Cavalera), Order Shall Prevail, The Dread Pestilence, I Cast The First Stone, E.F.K., Trench Tactics, Nuclear Superiority