Pagine

venerdì 12 giugno 2015

Recensione: GENITAL GRINDER "Abduction"
2015 - Eyes of the Dead Productions




I mantovani GENITAL GRINDER, attivi come Mass Slaughter dal 1990 al 1991, sono riusciti a sopravvivere ai tanti alti e bassi e solo ora hanno avuto la possibilità di pubblicare il primo full-length intitolato "Abduction". Ovviamente, dal nome stesso si può ben capire che questi ragazzi non demordono affatto e ci danno dentro suonando del feroce e spietato brutal death metal. I Genital Grinder rimangono assolutamente devoti ad un certo tipo di attitudine, perciò, quanto espresso sul disco non può mentire. Stilisticamente parlando rispettano per filo e per segno le varie regole dettate dai gruppi più blasonati della scena, cosa alquanto prevedibile avendo a che fare con gente che non ha voglia di piegarsi alle mode passeggere. La struttura portante conferita ad ogni canzone è devastante, velocissima, e non presenta delle digressioni strumentali fuori contesto. Questi cinque musicisti sanno come colpire a martellate il cranio degli appassionati di tali sonorità. A fare la vera differenza: "Start To Run", "Everybody Killing", "Call Of The Scarab", le migliori di "Abduction". In coda alla tracklist troverete "Serial Killer" e "Trial", due bonus tracks prese dal promo del 2002. Rimane solo qualche ingranaggio arrugginito da ripulire, ma siamo già su buoni livelli. L'ira è il braccio armato dei Genital Grinder, quindi, guardatevi alle spalle. Registrazioni, mixaggio e mastering sono stati effettuati presso gli Sliver Music Studio da Luca Cocconi e Simone Sighinolfi, la copertina è opera di Mark (Mindrape Art).

Contatti:

facebook.com/GenitalGrinderMN
facebook.com/eyesofthedeadprods

TRACKLIST: Arise, Red scream, Game over, Ufo, Undead, Start to run, Everybody killing, Terrifying eviration, Call of the Scarab, Serial killer (bonus track), Trial (bonus track)