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giovedì 4 giugno 2015

Recensione: DISORDER "En el río del olvido"
2015 - Morbid Skull Records




Nella scena metal c'è chi sceglie di progredire e chi vuole regredire senza porsi nessun tipo di problema. Beh, in quest'ultima categoria di bastardi ci sono anche i DISORDER, provenienti da San Salvador e presenti sulla scena thrash/death metal fin dal 1994, anche se in realtà il gruppo ha troncato di netto la sua carriera nel 2002 per poi ritornare attivo nel 2011 grazie al caparbio Jorge Montesino. Ci tengo a precisare che si sta parlando di un duo (Morbid e Hellbastard). Come potete intuire, la mentalità dei due musicisti non è cambiata e più determinati che mai hanno messo a segno un disco velenoso che spinge sull'acceleratore per accontentare i nostalgici della vecchia scuola. Fa un certo effetto il cantato in spagnolo. Già il full-length di debutto, "Voces de la tumba", uscito nel 2002, ci mostrava una band completamente dedita ad un sound anni '80. Niente tecnicismi, solo musica cruda e viscerale, decorata con degli assoli di chitarra ben innestati nella struttura dei brani. Se vi sapete accontentare qui troverete qualcosa con cui passare il tempo e combattere i postumi di una pesante sbronza. Quindi non esitate a date un ascolto al nuovo "En el río del olvido".

Contatti: 

facebook.com/disorderelsalvador 
morbidskullsv@gmail.com

TRACKLIST: Campos de exterminio, Resistir o morir, Maniáticos del metal, Golpe de estado, Hipocresía, God Forsaken, Almas en pena, Llagas abiertas, Pertrechos de guerra, Escuadrones de la muerte