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mercoledì 27 maggio 2015

Recensione: CULT OF ENDTIME "In Charnel Lights"
2015 - Svart Records




Dopo aver dato alla luce numerose pubblicazioni di gruppi e artisti pescati nel mondo del doom metal, ritual-rock, dark ambient etc. la Svart Records battezza il primo album dei deathster finlandesi CULT OF ENDTIME. Nati nel 2010 per volere di alcuni ex-membri degli ormai defunti Discard, danno subito alle stampe un primo demo-tape omonimo di tre canzoni e successivamente il secondo nastro del 2011 intitolato "Nuclear Witch". Le premesse erano buone e a metterle in gioco ci pensa questo debutto che, già con l'opener "A Vast Cosmic Horror" vi consentirà di calarvi nel suo mood. La prima traccia è un granitico apripista per ciò che seguirà, anche se purtroppo mette in evidenza una eccessiva omogeneità nel songwriting. I Cult Of Endtime non sono assolutamente degli sprovveduti, doveroso sottolinearlo, ma bisogna ammettere che il loro death metal, spesso doomeggiante, non riesce a fare la differenza, penalizzato da un incedere troppo monocorde e lineare. Forse è proprio nel credo di questi musicisti allontanarsi da qualsiasi ornamento strutturale. "Cairns on Mercury" (la più sostenuta del lotto) e la funerea "Hidden Gods", si distinguono dalle altre. Nonostante nei 43 minuti di "In Charnel Lights" non ci sia nulla di rilevante da ricordare, le otto songs sono autentiche martellate sul cranio; compatte, ben prodotte, e suonate da una band che non dimentica la storia dei vecchi Maestri. Può bastare per sfamare le vostre esigenze?

Contatti:

cultofendtime.bandcamp.com/in-charnel-lights
facebook.com/cultofendtime
svartrecords.com

TRACKLIST: A Vast Cosmic Horror, Cairns on Mercury, Prognatus De Sigillum, The Colossus Fell, Hidden Gods, Gnostic Haeresis, Funeral Voyagers, Discourse with the Dead