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sabato 9 maggio 2015

Recensione: ANTIGAMA "The Insolent"
2015 - Selfmadegod Records




Anche questa volta gli ANTIGAMA non si sono smentiti e, hanno scritto il loro tipico album a base di rabbia e violenza sonora. Musicalmente "The Insolent" non si discosta molto dal precedente "Meteor" (2013), ma forse in questo nuovo lavoro i pezzi sono molto più vicini alla 'forma canzone' pur rimanendo immediati, diretti e articolati. Il gruppo polacco ha fatto un grande passo in avanti dopo l'uscita di "Warning" (Relapse - 2009) proprio perché è stato in grado di incorporare nel proprio sound altre ottime idee, levigate da arrangiamenti azzeccati e ben calibrati. Gli Antigama non sono la formazione più originale del panorama estremo, però rimangono tra i pochi a saper suonare il grindcore/death metal, segno di un elevato grado di preparazione tecnico-compositiva. Quello che è certo è che questo è un ritorno ermetico, funzionale, devastante, e nonostante sia quadrato nei suoi contenuti, si presenta come l'ennesimo episodio graziato dal riffing sempre ispirato di Sebastian Rokicki e dal poderoso drumming messo a segno dal furibondo Pawel Jaroszewicz. Da segnalare la prestazione avvincente del singer Lukasz Myszkowski, davvero bravo a incastrare tutte le sue metriche vocali all'interno dei pezzi. Insomma, "The Insolent" è un disco imperdibile per gli amanti di queste sonorità.

Contatti:

selfmadegod.bandcamp.com/the-insolent
facebook.com/Antigama
selfmadegod.com

TRACKLIST: Reward or Punishment, Foul Play, Data Overload, Used To, Randomize the Algorithm, The Insolent, Sentenced to the Void, Out Beyond, Eraser, The Land of Monotony