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lunedì 4 maggio 2015

Intervista: INFERNAL WAR - "ODIO E DISPREZZO"






DALLA POLONIA RITORNANO ALL'ATTACCO I DEVASTANTI INFERNAL WAR. "AXIOM", NUOVO FULL-LENGTH DI QUESTI DEATH/BLACK METALLER DELL'EST EUROPA E' LA PROVA TANGIBILE DI UNA MATURAZIONE DAVVERO IMPRESSIONANTE. DI SEGUITO IL RESOCONTO DELLA CHIACCHIERATA CON IL CANTANTE WARCRIMER.

1. Il nuovo "Axiom" è più lungo, brutale e tecnico del suo predecessore. Siete soddisfatti di questa nuova release?

- Naturalmente, siamo soddisfatti. E' un album più lungo, più maturo, più vario, ma la ferocia e l'intensità sono rimaste inalterate. Molti gruppi del cazzo affermano continuamente che il loro ultimo album è sempre il migliore, mentre noi crediamo che "Axiom" sia il nostro capolavoro. Ci siamo impegnati al massimo per portarlo a termine. Inoltre, non ho utilizzato tematiche contro Cristo perché il nuovo lavoro è più freddo, più angusto e più oscuro.

2. In che modo il processo di songwriting che ha dato forma a "Axiom" si confronta con quello degli album precedenti? Questo nuovo capitolo è frutto di una naturale evoluzione oppure c'è qualcosa di più profondo?

- Una evoluzione naturale. Abbiamo lavorato al nuovo album con lo stesso modus operandi di sempre. Oggi oltre ad essere più vecchi e saggi, siamo diventati musicisti migliori. Ci stiamo spingendo in avanti utilizzando nuove idee. Non vogliamo ripeterci. Ovviamente sono anche consapevole che molte persone sarebbero dannatamente felici di ascoltare un altro album simile a "Terrorfront". Questo non sarà possibile. Ora tutto è sviluppato su di un altro livello.

3. Da dove prendete l'ispirazione?

- Musicalmente? Siamo attivi nel circuito della musica estrema da due decenni e già questo fattore potrebbe ispirarci più o meno direttamente. Ascoltiamo molti generi musicali diversi, completamente estranei al metal estremo. Siamo molto aperti come ascoltatori, ma ovviamente adoriamo il vecchio black, thrash, death metal degli '80 e dei primi '90 e credo che quelle influenze si possano ascoltare in alcune parti di chitarra o linee vocali. Senza band come Sodom, Bathory, vecchi Slayer, vecchi Kreator non esisterebbero gli Infernal War. Siamo coscenti della strada intrapresa con questo gruppo. Personalmente posso anche essere un fan dei Talking Heads o degli Einsturzende Neubauten, ma questo non influenzerebbe i contenuti estremi degli Infernal War. Non cambieremo per nessun motivo. Mentalmente, siamo ispirati dal male e dal disprezzo che proviamo verso il mondo che ci circonda.

4. Qual è il concept dominante dietro il titolo "Axiom"? Che relazione c'è tra questo e le varie canzoni del disco?

- L'oscurità che si annida nell'animo umano e non solo. Alcune persone cercano di ignorare tutto questo o di non pensarci più, ma il male è sempre lì e alcuni individui sentono la sua presenza in maniera più profonda rispetto ad altri esseri viventi. Questo pensiero collega la maggior parte delle canzoni. Questa volta i testi sono più introversi, più oscuri e più disillusi. La Bestia non dorme mai. Il coro che potrete ascoltare nell'ultima song dell'album riassume alla perfezione il concept dei testi.



5. Pensi che i temi disturbanti quali: la morte, la guerra, l'odio e la violenza, saranno sempre utilizzati dalla maggior parte delle band attive nel circuito death/black metal?

- Non posso parlare per altre band, ma la devozione verso l'oscurità è ciò che in realtà si definisce black metal, non la musica. Non sono le urla, il tremolo della chitarra o i patterns di batteria a rendere la musica black metal. E' l'essenza oscura che si cela dietro di essa ad essere dominante, non importa se si tratta di un approccio più filosofico o più estremo. Per questo motivo penso che i vecchi Morbid Angel siano stati molto più black metal rispetto a tanti musicisti col corpse paint impegnati a cantare di vichinghi o di depressione...

6. La fisicità delle vostre prestazioni live è altrettanto importante quanto la musica che state suonando?

- Forse. Le nostre esibizioni dal vivo sono molto aggressive e intense, cariche di odio, ma non siamo una band molto teatrale. Suoniamo con brutalità, utilizzando la migliore energia oscura. Tutto è in-your-face.

7. Quali sono le tue considerazioni sulla scena black metal degli ultimi tempi? Hai notato dei particolari cambiamenti?

- Alcuni cambiati sono stati positivi e altri negativi, ma non presto molta attenzione alla scena come facevo 16-17 anni fa. I trends vanno e vengono e ci portano delle band/album da dimenticare. Comunque non mi interessa di ciò che mi sta intorno. Noi continueremo a fare le nostre cose, a modo nostro.

8. Ci saranno stati degli alti e bassi durante la vostra permanenza negli Infernal War. Quali i più rilevanti?

- Non siamo un gruppo di professionisti che fanno lunghi tour, ed è anche per questo motivo che il mio tempo passato con gli Infernal War è stato piuttosto tranquillo. L'aspetto migliore di essere in questa band è spurgare la creatività che giace dentro di me, mescolandola con l'odio e il disprezzo. Amo il processo di creazione di un album, il momento in cui tutti noi iniziamo a lavorare insieme; componendo i riff, le parti di basso e batteria. Inoltre, per me è davvero interessante inserire le mie parti vocali.

9. Trovo che il nuovo artwork sia diverso...

- La musica è un po' diversa e così i testi delle canzoni. La copertina doveva adattarsi al concept e alla musica. Siamo davvero soddisfatti del risultato finale. Sicuramente non è uguale a tantissime altre copertine utilizzate nel circuito del black metal.

10. Avete in programma di suonare dal vivo per promuovere l'album?

- Nessun tour è stato pianificato, ma faremo alcuni concerti in Europa. Certamente.

11. Grazie per l'intervista! Vi auguro il meglio.

- Grazie anche a te! Apprezziamo il tuo interessamento e il tuo supporto. Long live Perdition!


CONTATTI:

agoniarecords.bandcamp.com/a-x-i-o-m
facebook.com/infernalwarofficial
agoniarecords.com


INFERNAL WAR line-up:

Stormblast - Batteria
Triumphator - Chitarra
Zyklon. - Chitarra
Warcrimer - Voce
Godcrusher - Basso


RECENSIONE:
INFERNAL WAR "Axiom" 2015 - Agonia Records